Pmi e Made in Italy: la mozione della Lega
Incentivare gli investimenti delle pmi, tutelare il Made in Italy, accelerare il pagamento da parte dei creditori. E’ questo l’obiettivo di una mozione alla Camera presentata il 1° febbraio dalla Lega Nord, tutt'ora in fase di discussione nell'aula di Montecitorio, contestualmente ad altre mozioni delle maggioranza sullo stesso argomento.
Un’operazione politica strategica, presentata in conferenza stampa dal capogruppo alla Camera, Marco Giovanni Reguzzoni, deus ex machina della famosa legge a tutela del Made in Italy che porta appunto il suo nome e quello del deputato del PdL Santo Versace.
Per prima cosa la Lega propone di incentivare gli investimenti effettuati dalle imprese, soprattutto dalle pmi, mediante l'adozione di misure di impulso al rinnovamento dei macchinari e delle attrezzature sul modello della Tremonti-ter.
Altro punto della mozione riguarda l’avvio della riforma del sistema degli incentivi alle imprese con l’obiettivo di semplificarne le procedure di accesso e di destinare una maggior quota di risorse disponibili i progetti di imprenditoria giovanile e femminile e sostenere i distretti produttivi italiani.
Sul fronte dolente dei ritardi dei pagamenti, la Lega propone nuove iniziative normative di modifica dell'attuale disciplina, dando piena attuazione alla nuova direttiva europea in materia.
Il Carroccio chiede poi che si riveda ulteriormente il patto di stabilità interno, consentendo alle amministrazioni locali di usare le risorse disponibili per portare a termine gli investimenti già programmati, in particolare gli interventi necessari sulle infrastrutture, l'edilizia scolastica, le manutenzioni ordinarie e straordinarie.
L’altra priorità è quella di proseguire nel processo di informatizzazione e semplificazione dei procedimenti amministrativi, con l'obiettivo di snellire i tempi e le modalità di esecuzione degli obblighi a carico delle imprese.
Sul versante della tutela del Made in Italy, la Lega propone di adottare il regolamento sull'indicazione del Paese di origine dei prodotti importati da paesi extracomunitari. Da questo punto di vista, nonostante le polemiche aperte a livello internazionale, la legge Reguzzoni-Versace ha fatto da apripista, portando avanti il dibattito su questo tema.
Infine, la mozione sostiene la necessità di monitorare le condizioni di accesso al credito per le piccole e medie imprese, alla luce del progressivo recepimento degli accordi di Basilea 3 che riguardano la capitalizzazione del sistema bancario, affinché il raggiungimento dei nuovi parametri patrimoniali richiesti alle banche non comporti una stretta sul credito alle imprese e un aumento dei tassi di interesse.