Abruzzo: dal FSE 15 milioni di euro per l'occupazione
Dieci milioni di euro per assunzioni e stabilizzazioni di personale a tempo determinato nelle aree di crisi e cinque milioni per grandi investimenti occupazionali. Sono questi i numeri della seconda edizione del programma Lavorare in Abruzzo, illustrato questo mattina in conferenza stampa dall'assessore regionale al Lavoro, Paolo Gatti.
Lavorare in Abruzzo 2 nasce sull'onda del successo che l'iniziativa ha ottenuto nel 2010, con la creazione di oltre 2.500 posti di lavoro.
L'obiettivo per il 2011 è creare ulteriori 1.600 posti, attraverso la concessione di contributi alle aziende della Regione che assumano a tempo indeterminato lavoratori svantaggiati e disabili, ed evitare “che la crisi bruci nuovi posti di lavoro, che scoraggi gli imprenditori a investire in capitale umano, che falcidi le nostre aziende”, come spiegato dall'assessore Gatti.
Le risorse stanziate, a valere sul POR FSE 2007/2013, ammontano complessivamente a 15 milioni di euro, da ripartire lungo due linee di intervento.
La prima, con una dotazione di 10 milioni di euro, è destinata alle aziende operanti nelle aree di crisi - Area Sisma, Valle Peligna/Alto Sangro, Val Vibrata/Val del Tronto Piceno, Val Sinello – e presso i Poli di innovazione (Agroalimentare; Automotive; Elettronica/ICT; Energia; Edilizia sostenibile; Chimico/farmaceutico; Servizi avanzati; Tessile/Abbigliamento/Calzaturiero; Turismo; Mobili/Arredamento; Economia sociale e civile).
Con nove milioni saranno finanziate le nuove assunzioni, attraverso l'erogazione di bonus da 10mila euro, mentre la somma residua sosterrà le trasformazioni dei contratti di lavoro flessibili già esistenti in contratti a tempo indeterminato, mediante contributi da 5mila euro.
La seconda linea d'azione, con risorse pari a 5 milioni di euro, riguarda invece i grandi investimenti e supporta le imprese che intendano realizzare nuove assunzioni in misura non inferiore alle 50 unità nel territorio regionale. Ciascuna azienda potrà godere del sostegno regionale fino ad un massimo di un milione di euro.
Per entrambe le iniziative le domande potranno essere presentate fino al 20 settembre 2011.