DL 138-2011: no all'aumento dell'Iva e al super Irpef
Il primo ministro, Silvio Berlusconi, e il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, escono vincenti dal vertice di maggioranza del 29 agosto scorso. Il premier ha ottenuto la soppressione del contributo di solidarietà, Tremonti la rinuncia all'incremento dell'imposta sul valore aggiunto. Piccolo cedimento sulla previdenza per la Lega, che ottiene però una riduzione dei tagli agli enti locali.
Questi in sintesi i contenuti dell'accordo:
- eliminazione del prelievo aggiuntivo sui redditi superiori ai 90mila euro; confermato, invece, in capo ai parlamentari;
- alleggerimento per circa 2 miliardi dei tagli a Comuni, Regioni e Province;
- esclusione dal conteggio dell'anzianità degli anni riscattati per il servizio militare e la laurea; occorreranno, quindi, 40 anni di lavoro effettivi;
- nessun aumento sull'Iva;
- dimezzamento del numero dei parlamentari e taglio delle Province attraverso un disegno di legge costituzionale;
- maggiori poteri agli enti locali per il contrasto all'evasione fiscale;
- tassazione al 20% sulle rendite finanziarie, ad esclusione degli interessi sui titoli di Stato;
- confermati il piano di liberalizzazioni, che coinvolgerà gli ordini professionali e i servizi pubblici locali, la riduzione delle agevolazioni fiscali alle cooperative, l'estensione della validità dei contratti aziendali in deroga ai contratti collettivi nazionali “erga omnes”.
Il termine per la presentazione degli emendamenti presso la Commissione Bilancio del Senato si è chiuso nella serata di ieri. L'approvazione della manovra è prevista entro il prossimo 10 settembre.