Toscana: approvato il Documento di programmazione economica e finanziaria 2011
Il Consiglio regionale ha approvato il Documento di programmazione economica e finanziaria per l'anno 2011 (DPEF). L'adozione del provvedimento è stata anticipata in virtù della coincidenza con l'inizio della nuova legislatura e per arginare i rischi per lo sviluppo economico e la coesione sociale imputabili alla manovra correttiva del governo, che prevede una riduzione dei trasferimenti dallo Stato alla Regione Toscana pari a 320 milioni di euro nel 2011 e a 360 milioni di euro per il 2012 e gli anni a seguire.
Nello specifico, gli obiettivi della finanziaria, parallelamente a quelli del Programma regionale di sviluppo (PRS) 2011-2015, riguardano l'aumento della produttività e il miglioramento delle condizioni occupazionali, la tutela dell'ambiente, lo sviluppo infrastrutturale, l'attenzione alla cultura, all'integrazione sociale e ai giovani e l'efficienza della pubblica amministrazione.
Le politiche di sviluppo comprendono:
Per le attività produttive extra-agricole:
- un piano di attrazione degli investimenti diretti dall'esterno della Regione al fine di incrementare gli insediamenti produttivi, in particolare quelli greenfield;
- la realizzazione di una serie di politiche per le piccole e medie imprese, ispirandosi alle indicazioni dello Small Business Act della Commissione UE e concentrandosi in particolare sulla questione dell'accesso al credito;
- promozione dell'innovazione e del trasferimento tecnologico, favorendo aggregazioni per area vasta e/o per settori, la realizzazione di sportelli per l'innovazione e di Poli per l'innovazione;
- promozione di un Fondo per lo sviluppo urbano e per le infrastrutture nell'ambito del progetto Jessica for cities.
Per le attività agricole:
- il sostegno al credito agricolo;
- promozione dell'agricoltura di qualità, biologica e priva di OGM;
- attuazione di progetti integrati di filiera nel contesto del PSR 2007-2013;
- incentivi al mantenimento delle attività rurali e alla partecipazione dei giovani;
- miglioramento della governance e della programmazione.
Per l'occupazione e la formazione:
- incentivi all'assunzione per le imprese ed erogazione di voucher formativi;
- sostegno alle politiche passive per il lavoro (ammortizzatori sociali);
- riforma del sistema dei Centri per l'impiego e dei Servizi Territoriali;
- rilanciare il Patto per l'occupazione femminile e definire un accordo regionale sulle linee guida per la formazione con le parti sociali e le Province.
Per l'istruzione, la ricerca e l'Università:
- contributi alle scuole per l'infanzia comunali, paritarie e private;
- lotta alla dispersione scolastica;
- promozione di un Polo universitario toscano;
- valorizzazione dei risultati della ricerca attraverso un coordinamento regionale unico degli investimenti in ricerca.
Sostenibilità, qualità del territorio e infrastrutture:
- riduzione della dipendenza da combustibili fossili e diffusione delle energie rinnovabili, anche attraverso la realizzazione di un distretto energetico della costa;
- potenziamento della raccolta differenziata, tutela delle risorse idriche e monitoraggio delle pressioni ambientali;
- riqualificazione dei volumi edilizi esistenti e completamento della disciplina paesaggistica;
- miglioramento delle infrastrutture per la mobilità, a partire dal progetto dell'Alta velocità regionale.
Diritti di cittadinanza e coesione sociale:
- costruzione del nuovo Piano socio-sanitario e completamento dell'informatizzazione del sistema sanitario;
- conferma del progetto per la non autosufficienza e potenziamento della rete di assistenza domiciliare;
- politiche di sostegno all'affitto, modulazione degli sfratti e attivazione di fondi di social housing;
- rafforzamento dei punti informativi per stranieri e avvio di strumenti antidiscriminazione;
- sostegno ad iniziative di imprenditorialità commerciale e artigianale;
- attivazione del fondo per lo sviluppo personale per neo-diplomati e neo-laureati e potenziamento del prestito d'onore per studenti meritevoli;
- istituzione del contributo all'affitto di emancipazione e assegnazione di contributi alle giovani famiglie;
- supporto nei percorsi di affidamento e adozione.
Politiche culturali:
- accordi con il Ministero per i beni e le attività culturali, con le fondazioni bancarie e con la Conferenza episcopale toscana per la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale regionale;
Governance ed efficienza della pubblica amministrazione:
- revisione dei processi di governance interistituzionale;
- potenziamento degli strumenti di semplificazione e sburocratizzazione per i cittadini.
Le risorse finanziarie a disposizione della Regione, a seguito della manovra finanziaria statale, si prevedono pari a 9.238 milioni di euro per il 2011 e 9.234 milioni di euro per il 2012.
Documento di programmazione economica e finanziaria per l'anno 2011 (DPEF)