Piemonte: riaperto il fondo per lo smobilizzo dei crediti
Dal 20 agosto le pmi piemontesi che vantano crediti commerciali nei confronti degli enti locali possono contare nuovamente sul fondo di garanzia per le anticipazioni bancarie. Lo strumento, lanciato nel 2010 con una dotazione iniziale di 20 milioni di euro, era stato sospeso il 31 dicembre 2011, a seguito della scadenza prevista dal "Quadro di riferimento temporaneo comunitario".
Il fondo, finanziato nell’ambito del POR FESR 2007-2013, sostiene l’accesso al credito da parte delle pmi singole e associate (società consortili, consorzi) attraverso lo smobilizzo dei crediti commerciali vantati per lavori o servizi svolti nei confronti di Regione, Province, Comuni, aziende sanitarie ed enti gestori dei servizi socio-assistenziali.
L’operazione di smobilizzo - garantendo alle imprese liquidità immediata - compensa in parte il problema dei ritardi nei pagamenti della pubblica amministrazione.
L'agevolazione consiste in un anticipo bancario, finalizzato allo smobilizzo di crediti scaduti da non più di 240 giorni dalla data di presentazione della domanda, per un importo di almeno 10.000 euro al netto d'Iva e non superiore all'80% del totale dei crediti da esigere.
La riapertura del fondo ha effetto retroattivo, anche in relazione ai crediti scaduti nel periodo in cui il fondo era momentaneamente sospeso.
Dal mese di settembre, saranno introdotti alcuni cambiamenti che recepiranno valutazioni ed osservazioni emerse durante le tavole rotonde con il sistema imprenditoriale e con le associazioni di categoria.
“Tra le novità più importanti – ha sottolineato l’assessore allo sviluppo economico, Massimo Giordano - l'estensione della tipologia di crediti che è possibile smobilizzare e l'ampliamento degli enti debitori”.
Per limitare il problema dei ritardi nei pagamenti “bisogna riavviare un più corretto rapporto nei pagamenti verso le aziende, soprattutto quando i debitori sono gli enti locali”, ha sottolineato Giordano.
“Oggi questo rapporto è ancora ingiustamente sbilanciato, con tempi lontani rispetto alla media europea. Dal Piemonte, con questa innovativa misura, intendiamo lanciare un segnale, mettendo a disposizione un provvedimento efficace per i nostri imprenditori su un'esigenza inderogabile”, ha conluso l’assessore.