Lombardia: a breve il quinto bando Distretti del commercio verso Expo 2015
La Regione ha stanziato oltre un milione di euro per il quinto bando “Distretti del commercio - verso Expo 2015”. L'avviso - in via di pubblicazione - intende valorizzare i Distretti del commercio, ambiti in cui cittadini, imprese e corpi sociali trasformano il commercio in un fattore di integrazione e di coesione sociale. L’iniziativa sosterrà la realizzazione di un percorso di accompagnamento e di promozione delle eccellenze e delle attrattività territoriali lombarde.
Distretti del commercio, cosa sono?
Attraverso i Distretti del Commercio, gli enti locali - in primis il Comune - e le associazioni maggiormente rappresentative del settore, con il supporto di un partenariato pubblico-privato, promuovono:
- la valorizzazione integrata di uno spazio urbano con presenza di attività commerciali al dettaglio;
- la competitività e l’innovazione del sistema delle imprese del commercio e riconoscono alla funzione commerciale un ruolo strategico di supporto alla coesione sociale e territoriale.
I Distretti valorizzano al contempo lo sviluppo di un’occupazione qualificata, promuovendo la cooperazione tra diversi operatori.
Quinto bando Distretti del commercio-verso Expo 2015
Una volta pubblicato sul Bollettino regionale, potranno partecipare al bando i Comuni capofila dei distretti, in nome e per conto di tutti i soggetti partner firmatari dell’Accordo di Distretto a suo tempo stipulato.
Il bando prevede tre macro aree di intervento, articolate in sotto-programmi:
- qualificazione e sviluppo del Distretto, iniziative di governance evoluta: fusioni e/o aggregazioni fra distretti riconosciuti, creazione di modelli di governance evoluti, manager di distretto;
- attrattività ed animazione del territorio: itinerari dell’attrattività dei territori in funzione del terziario CTS;
- sostegno alle imprese: iniziative per promozioni e saldi, valorizzazione delle eccellenze, innovazione di filiera, franchising, formazione.
Il capofila potrà presentare richieste di contributo per una sola delle macro aree di intervento individuate, in funzione anche del livello di sviluppo del distretto (certificazione europea) nonché dello stato di avanzamento lavori/rendicontazione degli investimenti finanziati con i precedenti bandi.
Il contributo regionale verrà assegnato in quota fissa, quale cofinanziamento degli interventi, fino ad un massimo di 75mila euro per ogni domanda presentata, secondo le percentuali di contribuzione che saranno stabilite nel bando.