Agricoltura: in vigore nuovo regolamento Ue per proteggere la qualita'
E' entrato in vigore il 3 gennaio il nuovo regolamento europeo sulla qualità dei prodotti agricoli. Un testo che punta a centrare due bersagli: garantire ai consumatori un'elevata qualità degli alimenti e tutelare gli agricoltori assicurando prezzi equi. Il testo vuole in particolare di incoraggiare la diversificazione dei prodotti agricoli, proteggere da abusi e imitazioni e informare i consumatori sulle caratteristiche di ciò che acquistano. Dando grande attenzione alle denominazioni.
"Gli agricoltori, sotto pressione per la crisi, la concentrazione del potere contrattuale dei distributori, la competizione globale, hanno bisogno di comunicare meglio la qualità dei loro prodotti ai consumatori", ha commentato il commissario Ue all'Agricoltura Dacian Ciolos.
L'obiettivo è dunque quello di creare un contesto più solido per la protezione e la promozione dei prodotti di qualità. Che nello specifico significa:
- attenzione ai prodotti di origine e indicazione geografica protetta (Dop e Igp), ad esclusione dei vini e dei liquori, coperti da una legislazione specifica: in questo caso la nuova legislazione prevede procedure di registrazione più veloci e semplificate, in particolare per quanto riguarda il periodo di opposizione, che viene dimezzato, passando da 6 a 3 mesi;
- chiarezza sui controlli e novità sul fronte dell'utilizzo di tali indicazioni: per i prodotti Ue che rispettano le caratteristiche di qualità previste, i marchi Dop e Igp diventeranno obbligatori a partire dal 4 gennaio 2014.
Procedure semplificate e rese più solide anche per le specialità tradizionali garantite (Stg): in particolare, sarà possibile la registrazione di un solo nome e, nel segno della vera "tradizione", è richiesto un uso comprovato del prodotto sul mercato da almeno 30 anni, e non più 25.
La Commissione dovrà preparare un rapporto sull'agricoltura locale e le vendite dirette entro i prossimi 12 mesi.