Start-up: un progetto di gemellaggio unisce Napoli a San Francisco
Un filo invisibile collega Napoli a San Francisco. Un collegamento non solo virtuale, ma un ponte economico e culturale fra la città statunitense e quella partenopea. 'Dal Vesuvio a Silicon Valley', così si chiama il progetto nato un paio di anni fa da un gruppo di campani residenti della Bay Area di San Francisco per creare uno sbocco per la ricerca scientifica e tecnologica partenopea, sollecitando scambi tra ricercatori e istituzioni accademiche sui due versanti dell'oceano. E per dare impulso alle start-up.
Ora il progetto ha conosciuto una forte spinta in avanti grazie all'intervento del sindaco di San Francisco Ed Lee, che ha invitato il collega d'oltreoceano Luigi De Magistris a visitare la città californiana. Un invito che pone le basi di un gemellaggio il cui obiettivo è quello di creare un canale stabile di scambi culturali ed economici tra la città partenopea e la capitale dell'innovazione tecnologica planetaria, attraverso programmi che favoriscano non solo un rapporto più stretto tra gli ambienti artistici e imprenditoriali delle due città, ma in grado di promuovere anche progetti volti a stimolare la crescita di un tessuto di start-up giovanili nella città campana.
Il supporto che le start-up partenopee potranno trovare a San Francisco è di prim'ordine: da organizzazioni civiche a fondazioni italo-americane come Mind The Bridge, il Silicon Valley Italian-American Executive Council e la National Italian-American Foundation. Insomma, nomi di primo piano della Silicon Valley.
De Magistris ha colto al volo l'occasione, e il 2 giugno atterrerà a San Francisco. Ma forse i progetti imprenditoriali prenderanno piede ancor prima: a marzo, infatti, l'Incubatore di Impresa di Napoli Est effettuerà una prima visita di ricognizione nella Baia di San Francisco, e nel mese successivo Mind The Bridge darà inizio alla sua Startup School.