Sisma Emilia: Tajani sostiene Anci su aiuti a imprese terremotate
"Come vicepresidente e commissario all’Industria, mi sto adoperando all'interno del Collegio affinché gli aiuti nazionali alle imprese nelle zone terremotate siano dichiarati compatibili con il regime europeo in materia di aiuti di Stato", come richiesto dall'Associazione nazionale dei comuni italiani. Lo ha dichiarato Antonio Tajani, durante la conferenza di Alto livello dei Mister Pmi dedicata al rilancio dell'imprenditorialità, in corso a Bologna. Evento 'vetrina' per la città e per la Regione, ha detto il commissario, e un'occasione per fare il punto sulle iniziative intraprese da Bruxelles a sostegno della ripresa in Emilia dopo gli eventi sismici del maggio scorso.
Aiuti di Stato
Sono a conoscenza della richiesta dell'Anci alla Commissione europea di allentare alcuni vincoli circa il regime degli aiuti di Stato per garantire la compatibilità tra il sostegno nazionale alle imprese terremotate e le norme europee, ha spiegato il commissario, intervenendo alla conferenza degli ambasciatori delle Pmi. Il dossier, ha continuato, "è di competenza del mio collega, il commissario alla Concorrenza Almunia, quindi, è importante che le autorità italiane proseguano un dialogo costruttivo con i suoi servizi", ma Tajani si è impegnato a sostenere l'iniziativa dell'Anci all'interno del Collegio dei commissari.
Le altre azioni della Commissione europea
Intanto, però, il vicepresidente dell'Esecutivo Ue ha ricordato che Bruxelles ha già messo in campo altre azioni a sostegno dell'economia delle aree terremotate. A cominciare dallo stanziamento di 670 milioni di euro a valere sul Fondo europeo di solidarietà e dalla lettera inviata dal commissario ai ministri del turismo europei e ai loro omologhi di Stati Uniti, Cina, Russia, Giappone e Brasile per evitare che una pioggia di disdette, per paura del terremoto, rovinasse la stagione turistica 2012 in Emilia-Romagna.
Ma, soprattutto, Tajani ha passato in rassegna le iniziative dirette a sostenere l'industria e l'innovazione nella regione.
A luglio, infatti, l'Emilia-Romagna è stata scelta dalla Commissione Ue per la realizzazione di un progetto ‘dimostratore’ nel campo dell’innovazione insieme ad altre 5 regioni modello: Lussemburgo, Irlanda del Nord, Isole Canarie, Paesi Baschi e Upper Austria. Un progetto dedicato alla modernizzazione delle industrie manifatturiere tradizionali, per cui l'Emilia avrà diritto, nel biennio 2013-2014, al supporto tecnico del Centro Europeo per l’Innovazione nei Servizi.
L'11 e il 12 ottobre, invece, la Commissione europea ha organizzato un workshop, a Modena, sullo sviluppo di cluster e sinergie tra centri di ricerca, Università e imprese, per valorizzare, ed evitare la delocalizzazione, del distretto industriale del settore biomedicale compreso tra Mirandola, Cavezzo e Medolla. Il distretto è stato poi integrato nella Piattaforma europea per lo sviluppo dei cluster, per il forte interesse dell'Europa nei confronti del settore biomedicale. Interesse confermato, tra l'altro, dalla proposta di Bruxelles di assegnare, nell'ambito di Horizon 2020, uno stanziamento da 7 miliardi per programmi di ricerca e sviluppo nei settori delle Tecnologie abilitanti fondamentali (KETs), quali nanotecnologie, materiali avanzati e biotecnologie.
Infine, Tajani ha invitato il consorzio del distretto di Mirandola a partecipare al Gruppo di Alto Livello sulle KETs, lanciato proprio in questi giorni, in occasione del vertice europeo sulle Tecnologie abilitanti fondamentali, che si è tenuto a Grenoble in Francia.