Materie prime: Commissione Ue lancia un partenariato per l'innovazione
Ridurre la dipendenza dalle importazioni di materie prime e migliorare la gestione delle risorse. Sono questi gli obiettivi del partenariato europeo per l'innovazione (PEI) lanciato dal vicepresidente della Commissione europea, con delega all'Industria, Antonio Tajani, insieme alla commissaria per la Ricerca, Maire Geoghegan Quinn, e al commissario per l’Ambiente, Janez Potočnik. Il partenariato riunirà Stati membri, aziende, ONG e ricercatori, per definire strategie comuni volte ad assicurare un uso più efficiente delle materie prime in Europa.
L’industria europea dipende molto dalle importazioni di materie prime da altri paesi, dalle materie prime minerali alla carta. Si tratta di una domanda in continua crescita, che rischia di alterare i mercati globali delle materie prime, producendo un effetto negativo su molti settori europei, dall'agricoltura all'industria automobilistica.
Secondo le previsioni della Commissione Ue, infatti, la domanda di una serie di materie prime essenziali potrebbe più che triplicare entro il 2030. Nel dettaglio si tratta di 14 minerali qualificati come "essenziali" per l'Ue, provenienti da un numero ristretto di paesi: Cina (antimonio, fluorite, gallio, germanio, grafite, indio, magnesio, terre rare, tungsteno), Russia (MGP), Repubblica democratica del Congo (cobalto, tantalio) e Brasile (niobio e tantalio).
Per far fronte a questa situazione, la Commissione ha lanciato un partenariato europeo per l'innovazione, che favorirà il perseguimento di una serie di obiettivi entro il 2020:
- realizzazione di 10 azioni pilota innovative, riguardanti l’estrazione, l’individuazione e il riciclaggio delle materie prime;
- sostituzione dell’applicazione di almeno tre materie prime;
- definizione di un quadro normativo comunitario sulla gestione delle materie prime;
- creazione di una rete di centri per la ricerca, l’istruzione e la formazione sulle materie prime sostenibili;
- miglioramento dell’efficienza nella gestione delle materie prime e degli scarti, con interventi di riuso e riciclaggio;
- cooperazione strategica internazionale, con Stati Uniti, Giappone, Canada e Australia.
Nel corso del 2013, attraverso il partenariato, l'Esecutivo Ue prevede di:
- definire un piano strategico di implementazione, che sarà adottato il 17 luglio dall'High Level Steering Group,
- lanciare a settembre una call for commitments per consentire agli interessati di esprimere le proprie opinioni sull’implementazione del partenariato,
- presentare una comunicazione ufficiale nel mese di ottobre,
- organizzare eventi informativi, tra cui "Minerals Days" (24-26 maggio 2013), "Universities Day" e una conferenza a novembre.