Toscana-Mse: patto per azzerare il digital divide
Un accordo da 42 milioni di euro per completare la diffusione della banda larga sul territorio toscano. A siglarlo, la Regione e il Ministero dello Sviluppo economico, che mettono sul piatto, rispettivamente, finanziamenti per 22 e da 20 milioni di euro per espandere la rete regionale in fibra ottica e colmare il divario digitale esistente.
La Toscana presenta una dotazione infrastrutturale per la banda larga che è appena al di sotto della media nazionale: il digital divide toscano - considerato in termini di velocità di connessione inferiore a 2 Mbps - è + 0,7% rispetto alla media nazionale, con una penetrazione del servizio di connettività veloce che è sì in linea con la media nazionale, ma al di sotto di quella della regioni del centro Italia.
L’obiettivo della Regione è azzerare totalmente tale divario entro il 2014. E' in questa prospettiva che si inquadra l'accordo fra giunta e Ministero, che permetterà la totale copertura in banda larga di base entro il prossimo anno. Secondo i dati forniti dal Mse, al 31 dicembre 2011 il 91,75% della popolazione telefonica toscana disponeva di una connessione a banda larga 'in modalità full, dunque con banda teorica di almeno 7Mbps, e il 3,06% 'in modalità lite', con banda teorica di 640Kbps. Il restante 5,18% risultava, invece, essere totalmente sprovvisto di servizi Adsl: le risorse dell'accordo odierno consentiranno l’azzeramento di tale divario.
E, nel frattempo, la giunta si sta già attrezzando per il passo successivo, vale a dire la banda 'ultralarga'.
L'accordo siglato oggi fra il Ministero e la Regione, da 42 milioni di euro, segue una serie di interventi: il primo del 2007, voleva portare le infrastrutture per la connettività nelle aree marginali e ha portato la copertura al 95% circa del territorio toscano; progetto cui si è aggiunto, nel 2010, un accordo sempre fra Mse e Regione Toscana, finanziato con 26 milioni e 700 mila euro, i cui interventi sono ora in corso di realizzazione.