Toscana: Confindustria-Intesa Sanpaolo, finanziamenti per le Pmi
Un plafond da un miliardo di euro per aiutare le piccole e medie imprese toscane. Questo il cuore dell'accordo sottoscritto da Confindustria Toscana, associazioni industriali della Regione e le banche CR Firenze e CR Pistoia e Lucchesia, entrambe del gruppo Intesa San Paolo. L'accordo, sottoscritto a Firenze, rappresenta la ratifica, a livello regionale, di quello siglato a marzo da Confindustria piccola industria e il Gruppo Intesa Sanpaolo, che prevede lo stanziamento di 10 miliardi di euro per le Pmi e la nuova imprenditorialità.
Quello toscano riprende quindi i punti salienti dell'accordo nazionale, articolato su tre direttrici strategiche: sviluppo del business internazionale, crescita dimensionale e nuova imprenditoria.
In primo luogo, l'internazionalizzazione: l’accordo propone una piattaforma di prodotti, eventi e servizi consulenziali a supporto delle strategie di espansione e di export delle piccole e medie imprese. In tale direzione sono già state individuate in Toscana oltre 1.200 aziende esportatrici, e nel corso del 2013 i gestori di Banca CR Firenze e di Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia, coadiuvati da specialisti, incontreranno queste imprese per proporre soluzioni ad hoc.
Ma l'internazionalizzazione è legata a filo doppio alle dimensioni dell'impresa, il perno della seconda direttrice dell'accordo nazionale e regionale, con l'offerta di servizi di consulenza specialistica e soluzioni per l’avvio di processi di aggregazione. Infine, le start-up, con i 200 milioni di euro che nell'accordo nazionale venivano destinati al finanziamento di progetti innovativi proposti da nuove imprese.
Sono già state identificate più di 5.700 Pmi toscane che potrebbero usufruire dei servizi e delle risorse messi a disposizioni con il patto regionale, imprese che cioè rispettano i requisiti di bancabilità richiesti per l'accesso ai finanziamenti agevolati.