European Business Summit: Squinzi e Tajani, puntare su industria
La ripresa dell'Italia può venire solo dall'industria, è quindi importante creare le condizioni perché ciò avvenga. In questo senso sono tre le priorità: il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione, un intervento sul costo del lavoro e l'armonizzazione dell'intervento sull'Imu, in particolare per quello che impatta sulle attività produttive. E' questo il pensiero del presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, che ieri era a Bruxelles in occasione dell'European Business Summit. Soprattutto in paesi come l'Italia, la Spagna e la Grecia - ha spiegato, invece, il vicepresidente della Commissione europea e responsabile per l'Industria e l'Imprenditoria Antonio Tajani, che ha aperto i lavori della due giorni brussellese - è fondamentale promuovere un processo di re-industrializzazione.
Senza forti azioni per l'industria e le imprese, ha affermato il vicepresidente dell'Esecutivo Ue, non si può uscire dalla crisi. Bisogna puntare sulle biotecnologie, l'automotive e le smart cities, ma anche sullo spazio - che dà lavoro a tante piccole e medie imprese in tutto il continente - e il turismo - che rappresenta il biglietto da visita dell'Europa.
"L'Europa - ha affermato Squinzi a margine dell'EBS - deve abbandonare una politica di rigore così stringente sui parametri di bilancio e pensare di investire qualcosa anche sulla crescita". La disoccupazione, in particolare quella giovanile, è, secondo il numero uno di Confindustria, un "problema angoscioso da cui dobbiamo uscire". E' necessario far passare il messaggio a chi governa che "la politica del rigore è una buona cosa, non va di certo allontanata, ma bisogna anche pensare al futuro".
L'European Business Summit è la fiera annuale organizzata da BusinessEurope e dalla Federazione delle imprese del Belgio, con il sostegno della Commissione europea e della presidenza Ue. Ogni anno, a Bruxelles giungono per l'occasione oltre duemila partecipanti provenienti da oltre 60 paesi, commissari europei, primi ministri, personaggi di spicco del settore e giornalisti.