Hahn: cofinanziamenti nazionali a fondi Ue fuori da parametri Maastricht
Il commissario europeo alle Politiche regionali Johannes Hahn sarebbe favorevole all'idea, per i paesi usciti dalla procedura di infrazione per deficit eccessivo come l'Italia, di sganciare la quota nazionale di cofinanziamento necessaria all'utilizzo dei fondi comunitari dai parametri di Maastricht. E' quanto emerso durante la sessione plenaria del comitato delle Regioni, che oggi si è espressa a favore della proposta del presidente della Toscana Enrico Rossi di anticipare al 2013 i 6 miliardi previsti dalla Commissione europea per l'occupazione giovanile.
L'idea di inserire una clausola di investimento, per cui il cofinanziamento nazionale alle risorse comunitarie non rientrebbe nel calcolo del rapporto deficit/Pil - che, secondo i principi di Maastricht, deve rimanere entro la soglia del 3% - punta a favorire gli investimenti nei paesi più colpiti dalla crisi, tra cui l'Italia. La Commissione ne sta discutendo e il commissario Hahn è tra i suoi fautori, ma alcuni paesi, come la Germania, sono contrari.
Durante la sessione, il commissario ha rivolto anche un appello alle Regioni, perchè concludano entro fine luglio la programmazione delle risorse 2014-2020 e individuino gli interventi sulla base della loro capacità di contribuire all'uscita dalla crisi.
All'appello di Hahn, i rappresentanti delle regioni hanno risposto, a loro volta, con una richiesta: non attendere il 2014 per mettere a disposizioni i fondi a sostegno dell'occupazione giovanile, estendendo l'età massima per l'accesso alla misura dai 25 ai 30 anni.