Erasmus per il lavoro: borse e contributi per giovani e datori di lavoro
Erasmus per il lavoro: così il presidente del Consiglio Enrico Letta ha battezzato il nuovo piano europeo per l'occupazione giovanile, che promuove una cooperazione più stretta tra scuola, università e agenzie per l'impiego con l’obiettivo di garantire ai giovani opportunità formative e lavorative in tutta Europa. Il piano si inserisce nel contesto dei programmi Erasmus for all e Your first Eures Job.
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Dal 2014 con il nuovo programma Erasmus for all - che riunisce i vecchi programmi europei per la gioventù – saranno stanziati 19 miliardi di euro, a favore di circa cinque milioni giovani europei.
Le risorse serviranno a finanziare:
- progetti di studio in almeno due istituti esteri, con l'obiettivo di fornire agli studenti un "diploma comune";
- borse di studio per l'università, per 2,2 milioni di studenti;
- formazione professionale all’estero per 735mila studenti;
- "alleanze della conoscenza" e "alleanze di competenze settoriale" per incentivare l'innovazione e l'imprenditorialità;
- "partenariati strategici" per promuovere lo scambio di esperienze e di know how;
attività di volontariato per i giovani all'estero.
Al programma Erasmus for all si aggiunge Your first Eures job, programma rivolto a giovani, datori di lavoro e servizi per l'impiego, che garantisce contributi alle imprese con un massimo di 250 dipendenti e ai giovani per lo svolgimento del colloquio di lavoro.
Nella prima versione, per il periodo 2012-2013, il contributo per il colloquio è stato di 200 o 300 euro in base alla distanza dal luogo del colloquio. Il contributo per il trasferimento varia da paese a paese, da un minimo di 600 euro per la Bulgaria ad un massimo di 1.200 euro per la Danimarca.