Lazio: parte il confronto sugli obiettivi del Fondo Sociale Europeo - FSE 2014-2020

GiovaniIn vista dell'elaborazione del Programma operativo regionale del Fondo sociale europeo 2014-2020, la Regione Lazio ha avviato una serie di incontri con gli attori interessati, il cosiddetto partenariato allargato, sugli obiettivi tematici del Fse. Dopo un incontro introduttivo, il 25 giugno all'Auditorium Parco della Musica di Roma, l'8 luglio è partito il confronto su uno degli obiettivi chiave del Fondo: la promozione dell'occupazione e della mobilità professionale.

Degli 11 obiettivi individuati dal Position paper della Commissione europea sulla preparazione dell’Accordo di Partenariato e dei Programmi dell'Italia per il periodo 2014-2020 quelli rilevanti per la programmazione Fse sono:

  • Obiettivo tematico 8: Promozione dell’occupazione e sostegno alla mobilità professionale,
  • Obiettivo tematico 9: Promozione dell’inclusione sociale e lotta contro la povertà,
  • Obiettivo tematico 10: Investimento nell’istruzione, nelle competenza e nella formazione,
  • Obiettivo tematico 11: Rafforzamento della capacità istituzionale e di un’amministrazione pubblica efficace.

Il primo tavolo tematico organizzato dalla Regione è stato dedicato all'obiettivo 8, cui spetta il 20% delle risorse del Fondo sociale europeo, mentre il restante 80% andrà distribuito tra tutti i quattri obiettivi del Fse.

Nello specifico, l'obiettivo 8 concorre alla realizzazione di misure per:

  • il contrasto alla disoccupazione giovanile,
  • il passaggio dalla formazione al mondo del lavoro,
  • la nascita di nuove imprese e lo stimolo a effettuare nuove assunzioni,
  • il riconoscimento delle competenze e la mobilità professionale.

A questi interventi devono affiancarsi poi misure per adeguarsi alle raccomandazioni espresse nel Position paper della Commissione europea, che riguardano:

  • l'integrazione dei Neet, coloro che non studiano, né lavorano,
  • l'inserimento lavorativo degli inattivi,
  • la promozione della parità di genere,
  • l'ammodernamento e il rafforzamento delle istituzioni del mercato del lavoro.

Inoltre, dall'ultimo Consiglio europeo sono venute nuove raccomandazioni in tema di:

  • allineamento dei salari alla produttività,
  • istruzione professionalizzante,
  • inclusione dei giovani tramite la Youth Guarantee,
  • efficienza dei servizi per l'impiego,
  • contrasto al lavoro nero.

Per ciascuno di questi obiettivi dovranno essere definiti azioni, risultati attesi e indicatori per il monitoraggio dei progetti. Attraverso una serie di tavoli di confronto e mediante la somministrazione di questionari, disponibili sul sito LazioIdee, la Regione intende raccogliere le proposte degli stakeholder e dei cittadini e ricostruire il quadro delle criticità da affrontare attraverso i fondi europei.

I risultati della consultazione, che si chiuderà orientativamente tra settembre e ottobre, saranno poi sottoposti alla valutazione ex ante da parte di Sviluppo Lazio, in vista della definizione della strategia e delle priorità di investimento del Fse, per arrivare, entro giugno 2014, ad approvare il Por. Il tutto compatibilmente con il chiarimento degli aspetti ancora irrisolti a livello comunitario e nazionale, a partire dall'ammontare delle risorse complessivamente a disposizione dell'Italia e del peso che avranno i Programmi operativi nazionali. Anche perchè, ha chiarito con una battuta la dirigente della direzione Formazione, ricerca e innovazione Paola Maria Bottaro, "senza soldi non si canta messa".

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