Il programma 6000 Campanili nel Decreto del Fare - Dl 69-2013
Interventi infrastrutturali di adeguamento, ristrutturazione e nuova costruzione di edifici pubblici, realizzazione e manutenzione di reti viarie e salvaguardia e messa in sicurezza del territorio. Sono gli obiettivi del programma '6000 Campanili', cui il decreto del Fare (decreto-legge n. 69/2013) assegna una dotazione pari a 100 milioni di euro.
Il programma 6000 Campanili
Entro 30 giorni dall'entrata in vigore del decreto del Fare, la cui conversione in legge è stata approvata il 26 luglio dalla Camera ed è ora all'esame del Senato, verrà approvata un'apposita convenzione tra il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e l'ANCI, con cui verranno disciplinati i criteri per accedere alle risorse messe a disposizione per il Programma.
I Comuni che possono beneficiarne - i più piccoli, con meno di 5 mila abitanti - dovranno infatti presentare le richieste di accesso agli aiuti al Ministero tramite l'ANCI.
Il contributo richiesto per il singolo progetto non potrà essere inferiore a 500mila euro e non potrà superare il milione di euro. Fanno eccezione quei progetti che prevedono costi maggiori solo nel caso in cui le risorse aggiuntive necessarie sano già immediatamente disponibili e spendibili da parte del Comune proponente.
Altri interventi in materia di infrastrutture
Il programma 6000 Campanili è contenuto nell'articolo 18 del decreto del Fare, intitolato 'Sblocca cantieri, manutenzione reti e territorio e fondo piccoli Comuni' e dedicato a interventi infrastrutturali.
Per consentire la continuità dei cantieri in corso e il perfezionamento degli atti contrattuali finalizzati all'avvio dei lavori, il dl prevede l'istituzione di un Fondo con una dotazione complessiva pari a 2 miliardi e 69 milioni di euro, di cui:
- 335 milioni di euro per l'anno 2013,
- 405 milioni di euro per l'anno 2014,
- 652 milioni di euro per l'anno 2015,
- 535 milioni di euro per l'anno 2016,
- 142 milioni di euro per l'anno 2017.
Oltre al Fondo e al programma destinato ai Comuni più piccoli, sono in previste anche misure per la sicurezza ferroviaria e la realizzazione di un piano di edilizia scolastica.