Internazionalizzazione - ABI, finanziamenti per mercati Colombia e Cile

InternazionalizzazioneColombia e Cile sono le destinazioni della missione imprenditoriale organizzata da Confindustria e Agenzia ICE, insieme alla Cabina di regia per l’internazionalizzazione e in collaborazione con i Ministeri degli Esteri e dello Sviluppo economico, dal 20 al 23 aprile. 

Tra i partecipanti anche rappresentanti del sistema bancario italiano, che finora ha previsto finanziamenti per oltre 2,7 miliardi di euro per le imprese interessate a entrare in questi mercati.

Colombia

Quarto mercato dell'America Latina, la Colombia è stata la prima tappa della missione organizzata da Confidustria e ICE per promuovere l'internazionalizzazione delle imprese imprese dei settori green technologies, infrastrutture, meccanica, agroindustria e biomedicale.

La missione si è aperta con il Forum Italia-Colombia, dedicato alle opportunità di collaborazione e di investimento offerte dal Paese sudamericano alle imprese italiane, cui hanno fatto seguito una serie di incontri di business con le controparti locali e seminari tecnici di approfondimento sui settori oggetto dell'iniziativa. Tra questi, spiccano quello del biomedicale, data la crescente domanda di dispositivi medici da parte del Paese, e quello delle tecnologie verdi, in virtù dell'interesse per le soluzioni di efficienza energetica e sfruttamento delle fonti rinnovabili. Tra le opportunità da cogliere, anche l'interesse del Governo colombiano verso nuove tecnologie agroindustrali.

Le banche italiane hanno già mobilitato oltre 473 milioni di euro per le imprese che vogliono investire in Colombia, in particolare per quelle di piccole e medie dimensioni. "Ci sono ampi margini per finanziare nuovi progetti di business e flussi di esportazioni, sostenendo le imprese che vorranno cogliere le numerose opportunità di investimento di questo mercato", ha spiegato Guido Rosa del Comitato di Presidenza ABI nel corso della missione.

Cile

Il Forum Economico Italia-Cile ha aperto la seconda tappa della missione, seguito da seminari tecnici e da una sessione di incontri con le aziende cilene. La giornata di oggi è invece dedicata a una serie di visite tecniche su base settoriale e all'approfondimento dei contatti avviati durante gli incontri di business.

Oltre all'interesse per un Paese che sta dimostrando tassi di crescita significativi, al centro della missione c'è anche la ricerca di un accordo sulla doppia imposizione tra Italia e Cile, per evitare che le imprese che operano in entrambi i mercati paghino le tasse due volte. L'obiettivo del Governo italiano, ha spiegato il viceministro allo Sviluppo economico Carlo Calenda, è predisporre la bozza dell'accordo entro l’estate. D'altra parte, il Cile ha già firmato accordi commerciali con 61 Paesi, tra cui quello con l'Unione europea del 2003 che ha eliminato i dazi per buona parte dei prodotti italiani.

Non a caso l'ICE, ha ricordato il presidente Riccardo Monti, ha previsto investimenti per la promozione delle imprese italiane in Cile per 300mila euro, mentre la presidente cilena Michelle Bachelet incontrerà il 6 giugno in Italia il premier Matteo Renzi, che ricambierà la visita in autunno.

Le risorse messe a disposizione dal sistema bancario italiano per le imprese interessate ad operare in Cile, invece, ha spiegato Rosa durante il Forum a Santiago, superano i 2,3 miliardi di euro, di cui oltre un miliardo già impegnato sul breve termine. Oltre alle linee di credito, nel Paese sono presenti uffici di rappresentanza delle banche italiane e desk di assistenza.

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