Italia-Algeria, accordo Assafrica-CGEA su progetti di investimento
Le associazioni di rappresentanza delle imprese italiane e algerine siglano un accordo per promuovere opportunità di business congiunte.
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Insieme alla Confederation Generale des Entreprises Algériennes (CGEA), la confederazione generale delle imprese algerine, Confindustria Assafrica & Mediterraneo ha siglato nei giorni scorsi un accordo di cooperazione finalizzato a rafforzare la collaborazione tra le due associazioni e a sviluppare opportunità di business tra imprese italiane e algerine.
Confindustria Assafrica & Mediterraneo, lo ricordiamo, è l’associazione imprenditoriale di Confindustria che riunisce, rappresenta e supporta le imprese italiane operanti o interessate a svilupparsi nei 70 Paesi del Mediterraneo, dell'Africa e del Medio Oriente.
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Il protocollo siglato dalle due associazioni rientra nell’ambito dell’azione di diplomazia imprenditoriale che la CGEA ha recentemente avviato nell'ottica di creare occasioni di investimento e fornire informazioni utili all’attività delle rispettive imprese associate.
Nel corso dell'incontro, svoltosi a Roma, l'ambasciatore algerino in Italia Senouci Bereksi ha sottolineato come, in Algeria, il settore privato si stia affermando quale attore chiave della vita economica e sociale in diversi comparti economici e come in poco tempo l'introduzione di nuove misure contribuirà a superare le "difficoltà legate all’atto dell’investimento, alle sue procedure”.
Le aziende italiane in Algeria, ha spiegato ancora l'ambasciatore, non mostrano "un interesse particolare per una collocazione effettiva e sostenibile sul mercato algerino". La loro presenza, ha aggiunto il diplomatico, deve essere dunque rafforzata e "maggiormente diversificata per inserirsi in un approccio di integrazione economica globale sostenibile''.
Tra i settori economici descritti nel corso dell'iniziativa come i più promettenti per le imprese italiane spiccano:
- agricoltura e pesca,
- industria meccanica,
- medicinali,
- elettronica,
- prodotti alimentari,
- petrolchimica,
- pellami e tessuti,
- nuove tecnologie dell'informazione,
- costruzioni navali,
- turismo,
- costruzione e manutenzione di grandi infrastrutture,
- trasporti.
Interscambio Italia-Algeria
Dall'ultima nota congiunturale dell'Agenzia Ice disponibile risulta che nel 2015 l’Italia ha fatto registrare una diminuzione del 4,21% delle sue esportazioni verso l’Algeria. I settori più importanti per le esportazioni made in Italy lo scorso anno sono risultati quelli dei semi lavorati, con un ammontare di 1,75 miliardi di dollari, e quelli dei beni strumentali, con un valore totale di 1,96 miliardi di dollari.
Considerevole è l'aumento del 27,3% delle esportazioni italiane di idrocarburi per un valore di 484 milioni di dollari e del 13,31% di beni strumentali agricoli per un valore di 99 milioni di dollari. Le esportazioni italiane di materie prime sono invece diminuite del 36% registrando nel 2015 un valore di 43 milioni di dollari, e quelle di beni di consumo del 17,9% con un valore di 395 milioni di dollari.
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Sempre nel 2015, l’Italia, si legge sulla nota dell'Ice, rimane il secondo cliente dell’Algeria con un ammontare totale di 6,17 miliardi di dollari, nonostante una diminuzione del 25,56% rispetto al 2014. Malgrado si sia registrato un calo del 26,35%, gli idrocarburi continuano a rappresentare la quasi totalità delle esportazioni algerine verso l’Italia, con 6 miliardi di dollari nel 2015 contro 8,15 nel 2014. Da notare, l'aumento delle esportazioni algerine dei prodotti semilavorati, che ha fatto registrare un valore di 151 milioni di dollari nel 2015 (+39,73%).