Acciaio - Ue, misure antidumping definitive su export Cina
La Commissione europea rende definitive le misure antidumping sulle barre di acciaio rinforzanti made in China.
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Nelle scorse ore Bruxelles ha annunciato l'imposizione nei confronti di Pechino di misure antidumping definitive sulle importazioni di barre di acciaio rinforzanti provenienti dalla Cina, un prodotto siderurgico ampiamente usato per il rinforzo del cemento nelle costruzioni. Si tratta, spiega la Commissione, di un tipo specifico di barre che corrisponde allo standard utilizzato nel Regno Unito e in Irlanda e che viene prodotto in diversi Stati membri Ue, oltre che al di fuori dell'Unione.
L'indagine antidumping su questo specifico prodotto siderurgico è stata avviata il 30 aprile 2015, in seguito ad una denuncia presentata da parte dell'industria europea. Misure provvisorie in risposta alla denuncia sono state imposte da Bruxelles il 29 gennaio 2016. Ora, quei provvedimenti temporanei diventano definitivi, producendo dazi nei confronti di Pechino che oscillano tra il 18,4% e il 22,5% e che rimarranno in vigore per cinque anni.
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In base al regolamento dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC), l'Unione europea può imporre dazi antidumping sui prodotti provenienti da Paesi terzi nel caso in cui un'indagine dimostri che tali merci sono oggetto di dumping, e cioè che entrano nell'Ue a prezzi molto inferiori rispetto a quelli con cui vengono venduti sul mercato interno del Paese esportatore, provocando condizioni di concorrenza sleale e conseguente danno all'industria europea.
Attualmente l'Unione europea dispone di 37 misure antidumping e antisovvenzioni in vigore su prodotti siderurgici, 15 delle quali imposte su merce cinese.
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