EU Industry Day - focus su rilancio settore, investimenti e commercio
Il 28 febbraio 2017 si celebra a Bruxelles il primo EU Industry Day, la giornata dedicata all'industria europea.
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Per l'occasione, si incontrano oggi a Palazzo Charlemagne, nella capitale belga, operatori industriali, rappresentanti di settori nuovi e tradizionali, imprenditori, innovatori, startupper, analisti delle tendenze globali e esponenti politici di alto livello per discutere il futuro dell'industria europea.
Tra i principali temi al centro delle varie sessione dell'evento:
- carbone e acciaio,
- Horizon 2020,
- Unione dell'innovazione,
- tecnologie chiave abilitanti,
- nanoscienze e nanotecnologie,
- nuovi materiali e nuove tecnologie di produzione,
- piccole e medie imprese.
E proprio il futuro dell'industria europea è il focus dell'opinion paper presentato alla Commissione dal ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda e dai suoi omologhi di Francia, Cristophe Sirugue, Germania, Matthias Machnig, Polonia, Jerzy Kwiecinski, e Spagna, Begoña Cristeto-Blanco.
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In concomitanza con l'EU Industry Day, i cinque ministri indicano le priorità per rilanciare una strategia industriale europea, soprattutto alla luce dei recenti shock internazionali legati alla Brexit e alla politica di isolamento e protezionismo del neo eletto presidente USA Donald Trump.
L'Unione, è il messaggio del paper, non può sottovalutare un settore - quello industriale - da cui dipendono i tre quarti dell’export europeo e circa 34 milioni di lavoratori.
Tra le priorità indicate dai ministri, spiccano:
- il rilancio della politica commerciale, nel rispetto dell'equità e del principio di reciprocità,
- l'attenzione agli investimenti esteri, soprattutto in relazione alle Economie non di mercato, che non garantiscono trattamento equo alle imprese europee,
- il miglioramento dell'accesso delle imprese europee alle gare d'appalto nei Paesi terzi in nome, di nuovo, del principio della parità di trattamento.
Opinion paper, quello dei ministri, apprezzato dalla commissaria europea al Commercio Cecilia Malmstroem, che ha assicurato di studiare con adeguata attenzione i vari input ricevuti, ma che, tuttavia, "non ritiene necessario un piano ad hoc per il settore". Tutte le politiche UE, ha spiegato la Malmstroem, sono infatti già orientate a sostegno dell'industria.
Strettamente legato alla questione industriale, così come a quella commerciale, è il tema del nuovo sistema multilaterale di protezione degli investimenti. Al riguardo, si è svolto nelle scorse ore a Bruxelles uno stakeholder meeting con la commissaria Malmstroem sulla riforma del sistema di risoluzione delle controversie sugli investimenti e, in particolare, sulla proposta di Bruxelles di creare un tribunale multilaterale permanente per la gestione di tali dispute.
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