UE-Australia, al via procedura per accordo libero scambio
Archiviate le discussioni preliminari con Canberra, ora Bruxelles deve ricevere il mandato dagli Stati UE per avviare i negoziati formali.
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La commissaria Ue responsabile per il commercio Cecilia Malmstroem e il ministro australiano di Commercio, Investimenti e Turismo, Steven Ciobo, hanno concluso nelle scorse ore le discussioni preliminari sulla portata del futuro accordo di libero scambio bilaterale. I colloqui, condotti da Unione e Australia nel corso dell'ultimo anno, sono serviti a definire le aree da coprire, così come il livello di ambizione della futura intesa commerciale.
La Commissione sta attualmente conducendo una valutazione del potenziale impatto di un simile accordo commerciale sull'economia dell'UE. Lo studio prende in considerazione l'ambito concordato, così come le nuove opportunità che l'accordo potrebbe creare per le imprese UE, ma anche le questioni più delicate legate al settore agricolo.
Come passo successivo, la Commissione chiederà agli Stati membri l'autorizzazione ad avviare negoziati formali e specifiche direttive di negoziazione.
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Contesto: interscambio UE-Austrialia
L'UE e l'Australia già oggi collaborano strettamente su questioni di politica commerciale, anche a livello multilaterale. Bruxelles è il terzo partner commerciale di Canberra con un interscambio annuale che ammonta a oltre 45,5 miliardi di euro (e un saldo commerciale positivo di oltre 19 miliardi di euro per l'UE).
Le esportazioni europee verso l'Australia sono per lo più costituite da veicoli e macchinari, ma si registra un surplus commerciale anche nel settore agroalimentare.
La prospettiva di un accordo di libero scambio UE-Australia, spiega Bruxelles, fa parte degli orientamenti politici contenuti nel documento strategico UE "Trade for All", pubblicato nel 2015 dalla Commissione europea e appoggiato da tutti i Paesi UE.
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Photo credit: Author Lachlan Fearnley