Commercio - progressi su negoziati per accordo UE-Giappone
Tra i temi sul tavolo: scambi di prodotti industriali, misure non tariffarie, servizi, appalti e proprietà intellettuale.
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Nel rispetto del suo impegno per una politica commerciale più trasparente, la Commissione europea ha pubblicato una relazione sui progressi compiuti nell'ultimo round di negoziati commerciali tra UE e Giappone - il diciottesimo da marzo 2013, data di avvio delle trattative - che si è svolto nel mese di aprile a Tokyo.
Il report offre un quadro degli avanzamenti in tutti i capitoli in trattativa, ovvero:
- commercio di beni;
- misure non tariffarie;
- norme di origine;
- scambi di servizi;
- appalti;
- proprietà intellettuale;
- altre questioni: istituzioni e cooperazione normativa.
I lavori, commenta la Commissione in una nota, si sono svolti in un'atmosfera costruttiva ed entrambe le parti hanno dimostrato un “rinnovato senso di urgenza” di rispettare l'obiettivo comune di concludere i colloqui quanto prima. Di seguito, alcuni dei principali capitoli affrontati.
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Commercio di beni
Per quanto riguarda l'accesso al mercato, le parti hanno discusso dei prodotti industriali, in particolare dei prodotti automobilistici e conciari. In materia di prodotti agricoli e questioni forestali, la discussione si è concentrata su come strutturare il lavoro dei negoziatori nei prossimi mesi.
Sulle norme relative allo scambio di merci, le parti hanno discusso l'indicazione di origine e la classificazione dei prodotti. Rimangono ancora aperte sul tavolo alcune questioni, che l'UE e il Giappone affronteranno nelle prossime settimane.
Misure non tariffarie
Le parti hanno proseguito i colloqui su tutte le questioni in sospeso presentate dall'UE e dal Giappone. Tra le questioni non di natura tariffaria di maggiore complessità vi è quella degli additivi alimentari, la cui difficoltà è aumentata dalla mancanza dei relativi dati dell'industria UE o degli Stati membri, senza cui i regolatori non sono in grado di procedere. Obiettivo comune è in ogni caso quello di garantire la sicurezza e la qualità alimentare.
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Scambi di servizi
Al tavolo dei servizi è stato discusso il campo di applicazione del capitolo transfrontaliero di tali scambi. L'UE ha insistito sulla completa esclusione dei servizi audiovisivi. Sono state inoltre discusse le ultime questioni in materia di ingresso e soggiorno temporaneo delle persone fisiche. Il testo su questo capitolo è ormai quasi interamente concordato.
Riguardo al commercio elettronico, le parti hanno discusso questioni in sospeso quali la conclusione dei contratti per via elettronica. Inoltre, ha avuto luogo una proficua discussione in materia di codici sorgente. Il Giappone ha ribadito il suo interesse ad avere disposizioni che garantiscano il libero flusso dei dati e il divieto dei requisiti di localizzazione dei dati. L'UE ha preso atto delle richieste e tornerà sul tema dopo discussioni interne.
Appalti
I colloqui sugli appalti pubblici si sono concentrati principalmente sull'architettura complessiva della bozza di testo e sulle norme specifiche in materia di requisiti di qualificazione, riconoscimento reciproco della relazione di prova e scambio di statistiche. Le questioni relative all'accesso al mercato rimangono aperte poiché vi è ancora da superare un ampio divario tra i rispettivi livelli di ambizione.
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Diritti di proprietà intellettuale
Sui diritti di proprietà intellettuale (IPR), sono stati compiuti notevoli progressi verso la finalizzazione del capitolo. Nel corso del round le parti hanno raggiunto un accordo su quasi tutte le disposizioni non controverse del testo, ovvero sulle norme generali e sui marchi. Restano ancora da discutere alcune questioni in merito alle misure alla frontiera e alla protezione dei diritti di varietà vegetale.
La discussione rimane ancora più difficile per quanto riguarda i brevetti e alcune disposizioni in materia di diritto d'autore, laddove esistono profonde differenze tra le rispettive posizioni. Entrambe le parti hanno infine rivisto ampiamente il progetto di testo relativo alle disposizioni applicabili alle indicazioni geografiche.
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