Quale strategia per rendere più efficiente la PA
Appuntamento a Roma, alla biblioteca Angelica, per gli Stati generali della PA, la due giorni di confronto organizzata dai dirigenti della Pubblica amministrazione.
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Al via da oggi gli Stati generali della PA, indetti dall’AGDP, l'Associazione Classi Dirigenti delle Pubbliche Amministrazioni, nata nel 2001 per stimolare il dibattito sul contributo che la cultura manageriale e della legalità all’interno della PA può fornire allo sviluppo e all’ammodernamento dell’Italia.
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Dirigenti a confronto sul futuro della PA
La due giorni punta a richiamare l’attenzione su sfide, limiti e potenzialità della Pubblica amministrazione italiana, in vista dell'appuntamento elettorale del 4 marzo. Un'occasione di confronto, autocritica e rilancio su proposte concrete, che i dirigenti pubblici condivideranno con rappresentati della politica e della stampa, con l'obiettivo di arrivare anche ai cittadini.
Due i tavoli di lavoro tematici in agenda.
Il primo, dal titolo “Una PA moderna, digitale ed Europea”, coordinato da Luigi Fiorentino (vicesegretario generale di presidenza del Consiglio), vede la partecipazione di Stefano Battini (pres. SNA), Giuseppe Coco (consigliere presidenza del Consigio), Tiziana Pompei (vice segr. gen Unioncamere), Antonio Matonti (Confindustria), Antonio Naddeo (capo dipartimento Presidenza del Consiglio), Monica Parrella (direttore generale Presidenza del Consiglio), Alberto Stancanelli (cons. Corte dei Conti), Francesco Tufarelli (dirigente presidenza del Consiglio), Danilo del Gaizo (avvocato dello Stato), Barbara Casagrande (UNADIS).
Il secondo, dedicato a “Demografia e lavoro: le sfide al welfare e alla PA”, coordinato da Francesco Verbaro (SNA) e Gilda Siniscalchi (capo dipartimento Presidenza Consiglio), mette a confronto Linda Laura Sabbadini (ISTAT), Alessandro Rosina (docente demografia Università Cattolica di Milano), Mauro Marè (docente Università LUISS), Agostino Di Maio (direttore generale Assolavoro), Gaetano Stella (presidente nazionale di Confprofessioni), Marco Bentivogli (segretario generale FIM CISL), Giuseppe Conte (Dirigente Generale INPS).
I risultati dei lavori verranno illustrati domani, insieme alle proposte delll'Associazione, a leader e rappresentanti delle forze politiche, per poi chiudere la giornata con la consegna dei premi AGDP alla carriera e alle best practice.
Giovani talenti per rinnovare la PA
“La macchina pubblica rischia la paralisi, ormai siamo diventati un adempimentificio: contano solo le procedure e si perdono di vista i servizi, i risultati”, ha spiegato all'ANSA il presidente dell’AGDP Pompeo Savarino, sottolineando che, più che approvare nuove riforme e leggi, occorre “rendere vincolanti alcune pronunce della Corte dei Conti o del Consiglio di Stato” per costituire una sorta di “soft-law, che crei il precedente, dando qualche certezza in più alla dirigenza”. Da non sottovalutare, poi, i temi del ricambio generazionale, con l’ingresso di giovani con alte competenze, e della necessità di una più ampia mobilità della dirigenza, ha aggiunto Savarino.
Sulla stessa linea Francesco Tufarelli, dirigente di palazzo Chigi distaccato all'ACI come segretario generale, secondo cui occorre rinnovare la dirigenza per migliorare l'efficienza della macchina pubblica: “E' ora di sottrarre alla precarietà le migliori intelligenze del Paese che magari vogliono mettersi in gioco non nel settore privato ma in quello pubblico e che però attendono un concorso che giunge assai spesso fuori tempo massimo”.
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Photo credit: Christian Schnettelker