Summit UE Cina – accordi su commercio, clima, trasporti e acciaio
Dai progressi verso l'accordo globale sugli investimenti alle intese in materia di clima, economia circolare, trasporti e acciaio, ecco cosa si è deciso al ventesimo Summit tra UE e Cina.
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Il ventesimo vertice tra l'Unione europea e la Repubblica popolare cinese, che si è tenuto lunedì a Pechino, segna il rafforzamento della collaborazione tra le due aree nell'affrontare sfide globali e regionali comuni, dai cambiamenti climatici alla promozione del multilateralismo e di un commercio aperto ed equo, fino alla sovraccapacità nel settore dell'acciaio.
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"Sono sempre stato un forte sostenitore del potenziale del partenariato UE-Cina e nel mondo di oggi la partnership è più importante che mai", ha affermato il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker. "L'Europa è il principale partner commerciale della Cina e la Cina è il nostro secondo partner. Il commercio di beni tra di noi vale più di 1,5 miliardi di euro ogni singolo giorno, ma sappiamo che possiamo fare molto di più. Ecco perché è così importante che oggi abbiamo compiuto progressi verso l'accordo globale sugli investimenti, attraverso un primo scambio di offerte sull'accesso al mercato, e verso un accordo sulle indicazioni geografiche", ha aggiunto.
Il vertice segue il dialogo strategico di alto livello co-presieduto dall'alto rappresentante dell'UE per la politica estera e di sicurezza Federica Mogherini e il consigliere di Stato cinese Wang Yi, che si è tenuto a Bruxelles il 1 ° giugno, e il Dialogo economico e commerciale ad alto livello, co-presieduto dal vicepresidente della Commissione Jyrki Katainen e dal vice-premier cinese Liu He, che si è svolto a Pechino il 25 giugno.
Gli accordi tra UE e Cina
Oltre alla dichiarazione congiunta del summit, le parti hanno concordato:
- una dichiarazione dei leader sui cambiamenti climatici e sull'energia pulita;
- uno scambio di offerte sull'Accordo globale sugli investimenti;
- un accordo di partenariato sugli oceani;
- un memorandum d'intesa per la cooperazione sull'economia circolare;
- un memorandum d'intesa per rafforzare la cooperazione nello scambio delle emissioni;
- un accordo per concludere prima della fine di ottobre, se possibile, i negoziati su un accordo sulle indicazioni geografiche;
- un piano d'azione relativo alla cooperazione doganale tra Cina e UE sui diritti di proprietà intellettuale per il triennio 2018-2020;
- un memorandum d'intesa tra il Fondo europeo per gli investimenti e il Forum della via della seta che conferma il primo coinvestimento effettuato nell'ambito del Fondo di co-investimento UE-Cina;
- un accordo strategico di cooperazione amministrativa e un piano d'azione per il periodo 2018-2020 tra l'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) e l'amministrazione generale delle dogane della Cina.
Nel contesto del programma di cooperazione urbana internazionale dell'UE, a margine del vertice, la commissaria Corina Creţu ha assistito alla firma di una dichiarazione congiunta tra alcune città cinesi ed europee: Kunming e Granada (Spagna); Haikou e Nizza (Francia); Yantai e Roma (Italia); Liuzhou e Barnsley (Regno Unito) e Weinan e Reggio Emilia (Italia). Queste partnership faciliteranno gli scambi per esaminare e sviluppare piani d'azione locali che rispecchino l'approccio integrato dell'UE allo sviluppo urbano sostenibile, affrontando al contempo le sfide sociali, economiche, demografiche e ambientali.
A margine del summit si è svolto anche il terzo incontro della EU-China Connectivity Platform, presieduta dalla commissaria per i Trasporti Violeta Bulc, nel corso del quale le due parti ha confermato l'impegno a migliorare la connettività sulla base delle rispettive priorità politiche, della sostenibilità, del rispetto delle regole di mercato e del coordinamento internazionale, con particolare attenzione alla rete transeuropea dei trasporti (Trans-European Transport Network - TEN-T) e alla Via della Seta (Belt and Road initiative).
Sul fronte dell'acciaio, infine, le parti hanno deciso di rafforzare la cooperazione nell'ambito del Forum globale sulla sovraccapacità nel settore siderurgico e si sono impegnate ad implementare le raccomandazioni politiche concordate.