Conte e Trump lanciano dialogo strategico Italia-USA
Dazi commerciali, sicurezza nel Mediterraneo, Libia, immigrazione ed energia sono tra gli argomenti trattati da Giuseppe Conte e Donald Trump in occasione della prima visita del premier italiano alla Casa Bianca. I due si sono congedati con l'impegno per un nuovo dialogo strategico Italia-USA.
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Si sono incontrati nelle scorse ore a Washington il premier italiano Giuseppe Conte e il presidente americano Donald Trump. Si è trattato del primo incontro bilaterale diretto tra i due, che prima d'ora si erano incrociati solo in occasione del G7 di giugno in Canada. Al centro della riunione sono stati alcuni temi chiave dell'attualità politica ed economica internazionale, dai dazi commerciali alla cooperazione nel Mediterraneo e per la stabilizzazione della Libia, fino al capitolo energia.
Commercio: questione dazi
Quella commerciale è stata una delle questioni chiave sul tavolo dei colloqui Conte-Trump. Il premier italiano ha dichiarato la sua soddisfazione per l'accordo raggiunto nei giorni scorsi con il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, che ha ridotto le tensioni transatlantiche innescate nei mesi scorsi dai dazi commerciali statunitensi ai danni dei prodotti provenienti dall'Unione.
Conte ha chiesto a Trump garanzie sulla tutela degli interessi delle imprese italiane, con particolare riguardo per i prodotti agroalimentari. Il tycoon ha risposto esortando le aziende americane a investire nel Belpaese ma ha anche sottolineato la necessità di "colmare quanto prima il deficit commerciale" degli States con l'Italia, che vale attualmente 31 miliardi di dollari.
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Mediterraneo, Libia e immigrazione
In conferenza stampa il numero uno della Casa Bianca ha parlato di un “nuovo dialogo strategico Italia-USA”, caratterizzato dalla cooperazione in area mediterranea e dal riconoscimento del ruolo di leadership del Governo di Roma.
Secondo fonti vicine a Palazzo Chigi, Conte avrebbe ottenuto l'appoggio di Trump in vista della Conferenza sulla Libia, che si terrà in Italia in autunno, e sulla creazione di una cabina di regia permanente Roma-Washington per il Mediterraneo, che – attraverso la cooperazione dei reciproci ministeri degli Esteri e della Difesa – dovrebbe focalizzare i propri sforzi sulla lotta al terrorismo, su una maggiore sicurezza, sulla gestione dei flussi migratori e, di nuovo, sulla stabilizzazione della questione libica.
Sul fronte immigrazione, infine, il capo della Casa Bianca si è complimentato con il premier italiano per le politiche adottate dal governo al fine di rafforzare i confini nazionali.
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Energia: TAP e shale gas
Ultimo argomento trattato, l'energia. Trump ha espresso il suo auspicio di vedere quanto prima completata la Trans-adriatic pipeline (TAP). Il progetto, lo ricordiamo, riguarda la realizzazione di un gasdotto che, passando per Grecia e Albania e approdando sulle coste pugliesi, dovrebbe trasportare gas naturale dalla regione del Mar Caspio all'Italia.
Confermando l’impegno del Governo di Roma sul capitolo TAP, Conte ha però riconosciuto la persistenza di “disagi con le comunità locali” che lui stesso intende affrontare incontrando i sindaci dei Comuni interessati.
Sempre in tema di energia, il presidente USA ha infine aperto il capitolo shale gas, che è il gas metano estratto da giacimenti non convenzionali in argille parzialmente diagenizzate, derivate dalla decomposizione anaerobica di materia organica, di cui gli Stati Uniti sono grandi produttori ed esportatori. Sulla questione Trump ha ricordato che gli States stanno discutendo con l’Unione europea per costruire tra i 9 e gli 11 porti in cui convogliare il gas liquido made in USA.