SACE-SIMEST: Sicilia seconda Regione esportatrice del Mezzogiorno
Con 9 miliardi di euro di beni venduti all’estero nel 2017 e un aumento del 30,4% rispetto all’anno precedente, la Sicilia è la seconda Regione esportatrice del Mezzogiorno e la decima su scala nazionale.
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Secondo i dati di Keep Calm & Made in Italy, l’ultimo rapporto del Polo per l'export e l'internazionalizzazione del Gruppo Cassa depositi e prestiti (CDP) formato da SACE e SIMEST, il 2017 ha visto un deciso incremento - pari al +30,4% - delle vendite all’estero da parte delle imprese siciliane. Incremento che ha portato l'Isola al secondo posto, dopo la Campania, per spedizioni estere tra le Regioni del Mezzogiorno.
2017: i settori e le destinazioni del Made in Sicily
L’export di beni dalla Sicilia, che lo scorso anno è valso ben 9 miliardi di euro, è stato trainato sia dai settori tradizionali, come quelli dei prodotti agricoli, alimentari, delle bevande e dei prodotti raffinati, sia dai settori tecnologici, come chimica e apparecchi elettronici.
Nel 2017 le principali destinazioni dell’export siciliano sono state, in area UE, Francia (+13,9% rispetto al 2016) e Spagna (+41,4% rispetto al 2016) e, in area extra-UE, Stati Uniti e Turchia.
La tendenza positiva dell’export siciliano è proseguita anche nei primi mesi del 2018, facendo sperare in ottimi risultati anche nel prossimo quadriennio e in un ulteriore consolidamento del Made in Sicily sui mercati globali.
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Uno sguardo al futuro: obiettivo mercati emergenti
Il Polo SACE-SIMEST ha inoltre individuato alcune zone target “al di fuori delle destinazioni tradizionali” dove i prodotti siciliani potranno trovare “margini di crescita considerevoli”.
Secondo le stime del Gruppo CDP, in particolare, tra i mercati emergenti, le Filippine e il Marocco offriranno nei prossimi anni ottime opportunità alle imprese dell'Isola per l’export degli apparecchi elettronici. I due Paesi, ricorda il Polo, rientrano anche tra le cinque geografie più promettenti su scala nazionale identificate nel rapporto Keep Calm & Made in Italy.
Per il settore della chimica, invece, SACE e SIMEST individuano nell’Indonesia e nell’India le destinazioni più interessanti. L’India, in particolare, rappresenta "uno dei mercati più appetibili per l’export" su scala sia regionale che nazionale, grazie al momento particolarmente positivo dell’economia locale.
Per quanto riguarda i prodotti alimentari e le bevande, infine, il Polo CDP individua le destinazioni più promettenti in Cina e Giappone.
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