Commercio - quali sono i benefici dell'export UE per l'occupazione
Dalle esportazioni europee verso il resto del mondo dipendono 36 milioni di posti di lavoro in Europa. Di questi, 2,7 milioni sono in Italia. E’ quanto emerge da uno studio della Commissione UE, pubblicato in occasione della Giornata europea della politica commerciale.
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In concomitanza con l'EU Trade Policy Day, la Commissione europea ha pubblicato uno studio da cui emerge l'importanza delle esportazioni per l'occupazione e la crescita in Europa.
L'impatto dell'export UE su lavoro ed economia
Dall’export dell’UE verso il resto del mondo, spiega Bruxelles, dipendono 36 milioni di posti di lavoro in Europa, circa due terzi in più rispetto al 2000. Del totale di impieghi, 14 milioni sono occupati da donne. Inoltre, le spedizioni dall’Unione generano 2.300 miliardi di euro di valore aggiunto nell'UE.
Dal 2014 ad oggi, continua il report di Bruxelles, il numero dei posti di lavoro sostenuti dall'export è cresciuto di 3,5 milioni di unità. Si tratta, in media, di impieghi retribuiti il 12% in più rispetto a quelli negli altri settori economici.
Analizzando i singoli Paesi membri, dal 2000 ad oggi i livelli di crescita maggiori del comparto commerciale sono stati registrati in:
- Bulgaria (+312%),
- Slovacchia (+213%),
- Portogallo (+172%),
- Lituania (+153%),
- Irlanda (+147%),
- Estonia (+147%),
- Lettonia (+138%).
Quando le esportazioni in uno Stato membro vanno bene, spiega la Commissione, ne beneficiano anche i lavoratori in altri Paesi UE. A guadagnarci, infatti, sono anche i fornitori di beni e servizi lungo la catena di approvvigionamento, quando il loro cliente finale vende il prodotto finito all'estero.
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Uno sguardo all’Italia
Lo studio della Commissione mostra che le esportazioni dall'Italia verso i Paesi extra UE supportano 2,7 milioni di posti di lavoro, a cui si aggiunge un altro mezzo milione di italiani che lavora in posti legati alle esportazioni da altri Stati membri verso Paesi extraeuropei.
Sul totale delle occupazioni in Italia, il 13% degli impieghi è legato all’export UE verso il resto del mondo. Le spedizioni italiane al di fuori dell’UE supportano, infine, circa 462mila posti di lavoro nel resto dell’Unione.
Lo studio, ha commentato la commissaria europea al Commercio Cecilia Malmstroem, indica in modo inequivocabile che "gli scambi commerciali sono sinonimo di occupazione". Le esportazioni dell'UE nel mondo contribuiscono, infatti, al sostentamento di un elevato e crescente numero di cittadini in ogni angolo del continente.
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