Finanza sostenibile - consultazione su tassonomia UE
C’è tempo fino a febbraio per inviare feedback sui risultati preliminari del lavoro degli esperti UE su un sistema armonizzato di classificazione della sostenibilità ambientale delle attività economiche.
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Quali attività si possono considerare sostenibili sotto il profilo ambientale? Si tratta di un quesito dirimente, alla base di quella che la Commissione, nel suo piano d’azione sulla finanza sostenibile presentato a marzo, definisce “tassonomia”.
Una tassonomia per la finanza sostenibile
Non esistono ancora principi e metriche concordati per valutare se le attività economiche possono essere considerate ambientalmente sostenibili.
Dal canto loro, le istituzioni finanziarie identificano le attività economiche e finanziarie sostenibili in-house e su base volontaria. Ma si tratta di un meccanismo dispendioso in termini di tempo e denaro, e il risultato è che diverse istituzioni finanziarie utilizzano diversi sistemi di classificazione.
Un sistema di classificazione unificato delle attività economiche sostenibili a livello dell'UE, quindi, sarà particolarmente utile agli investitori, affinché dispongano di informazioni sufficienti per stabilire se un investimento si può considerare “verde”.
Il gruppo tecnico di esperti UE di finanza sostenibile ha elaborato un primo schema di tale tassonomia, indicando al contempo le attività che contribuiscono in modo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici.
La tassonomia europea dovrebbe proprio affrontare tale clima di incertezza, si legge nel documento redatto dagli esperti, cercando al contempo di raggiungere una serie di obiettivi:
- creare un sistema di classificazione uniforme e armonizzato;
- affrontare ed evitare ulteriori frammentazioni del mercato e ostacoli ai flussi di capitali transfrontalieri;
- fornire agli investitori e ai consumatori un linguaggio comune, che permetta di individuare quali attività economiche possono essere considerate senza ambiguità “verdi”;
- fornire segnali appropriati e maggiore certezza agli attori economici creando un unico sistema di classificazione;
- proteggere gli investitori privati evitando i rischi di green-washing;
- fornire la base per ulteriori azioni politiche nel settore della finanza sostenibile.
La proposta di regolamento sulla tassonomia stabilisce quindi i criteri per determinare la sostenibilità ambientale di un'attività economica, in linea con sei obiettivi:
- Mitigazione del cambiamento climatico;
- Adattamento ai cambiamenti climatici;
- Uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine;
- Transizione verso un'economia circolare;
- Prevenzione dell'inquinamento;
- Protezione di ecosistemi sani.
Inoltre, nel documento gli esperti individuano una serie di metriche per definire quali attività economiche contribuiscono in modo sostanziale alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici.
Gli esperti hanno messo a disposizione degli stakeholder il documento affinché vengano forniti feedback sulle metriche e le attività proposte.
La consultazione resterà aperta fino al 22 febbraio 2019.
Parallelamente, la Commissione organizzerà una serie di workshop per raccogliere le competenze tecniche delle parti interessate.
> Tassonomia: documento del gruppo tecnico di esperti UE di finanza sostenibile