Riforma del mercato elettrico: il piano italiano arriva a Bruxelles
Nelle conclusioni del piano di riforma del mercato elettrico, l’Italia afferma che il meccanismo della capacità servirà anche dopo il 2023. Pronta una consultazione europea sull’Implementation Plan italiano: c’è tempo fino al 12 agosto per inviare feedback e opinioni.
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Riforma del mercato elettrico italiano: cosa prevede l'Implementation Plan
Si tratta di un documento corposo, di 52 pagine, che offre un’analisi delle misure che l'Italia sta attuando sul mercato elettrico, o che pianifica di attuare.
Misure descritte dalle seguenti tabelle:
Nelle conclusioni del documento ci si basa su un dato di fatto: in Italia è aumentato il rischio che le risorse non siano sufficienti a far fronte ai picchi di carico e non possano quindi garantire stabilità al sistema e qualità al servizio.
Situazioni critiche - caratterizzate da estrema incertezza e casualità, sia nella frequenza che nell’intensità degli accadimenti - si sono già verificate, e nessun segnale esclude che possano verificarsi nuovamente.
Le autorità italiane sottolineano quindi che un mercato elettrico basato su prezzi spot non è in grado di “garantire segnali di prezzo adeguati agli investimenti in nuova capacità, malgrado il sistema ne abbia bisogno per mantenere i necessari livelli di adeguatezza e qualità del servizio”.
Segnali che le prime due aste dell’attuale Capacity Market, per gli anni 2022 e 2023, sono riuscite a fornire. Ma oltre ad illustrare il funzionamento dell’attuale Capacity Market, nel testo non sembrano esserci indicazioni chiare sulle caratteristiche del nuovo meccanismo che si intende adottare. Presumibilmente perché le autorità nazionali non prevedono di apportare modifiche sostanziali.
C’è poi da considerare l’obiettivo, fissato dal Piano Nazionale Energia e Clima, del phase out dal carbone entro il 2025. Il previsto smantellamento della capacità ridurrà ulteriormente i margini di adeguatezza e sicurezza del sistema, si legge nelle conclusioni dell’Implementation Plan. Inoltre, tale obiettivo potrebbe portare a rischi di “blackout anche nel lungo termine”.
Per questo, garantire “la continuità e la certezza dei segnali di prezzo a lungo termine è importante” ed è “necessaria l'implementazione di future aste del mercato delle capacità”.
Quindi, il meccanismo della capacità sarà necessario anche dopo il 2023. Il Ministero dello sviluppo economico, ARERA e Terna sono impegnati a mettere a punto il disegno del Capacity Market in base al monitoraggio degli effetti e dei risultati delle riforme del mercato previste.
La Commissione europea ha ora aperto una consultazione pubblica sull’Implementation plan, che si concluderà il 12 agosto.
> Italian electricity market: Implementation plan