Formazione in agricoltura: UE valuta il contributo dei fondi europei della PAC
La Commissione europea ha lanciato una consultazione pubblica sull'impatto della Politica agricola comune (PAC) 2014-2020 e in particolare dei fondi europei per lo sviluppo rurale sullo scambio di conoscenze, la formazione, la consulenza e la disseminazione dell'innovazione in agricoltura.
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Consultazione pubblica sulle misure PSR per formazione, consulenza e innovazione
L'obiettivo della nuova consultazione pubblica sulla Politica agricola comune (PAC) è raccogliere informazioni e feedback dalle parti interessate su tutte quella misure orizzontali di accompagnamento dei Programmi di sviluppo rurale (PSR) che mirano all'informazione, alla formazione e all'assistenza degli agricoltori e a promuovere lo sviluppo e la diffusione delle innovazioni nel settore agricolo.
Tra queste rientrano la Misura 1 e la Misura 2 dei PSR, dedicate, rispettivamente, al trasferimento di conoscenze e alle azioni d’informazione e ai servizi di consulenza e assistenza alle imprese agricole. Misure che finanziano corsi, visite guidate, attività dimostrative, consulenze tecnico-professionali, per migliorare la competitività e le performance economiche e ambientali delle aziende.
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Nella lista rientrano però anche le azioni di cooperazione, ad esempio nell'ambito del PEI, il Partenariato europeo per l'innovazione in agricoltura, che mette insieme imprese agricole, ricercatori, consulenti e aziende della trasformazione e commercializzazione per favorire lo scambio di buone pratiche e conoscenze. Senza dimenticare, naturalmente, l'assistenza tecnica.
Sulla base degli esiti della consultazione, la Commissione elaborerà una valutazione globale circa il funzionamento di queste misure e il loro contributo all'obiettivo della PAC di "promuovere il trasferimento di conoscenze e l'innovazione nell'agricoltura, nella silvicoltura e nelle zone rurali".
La consultazione è rivolta in particolare ad agricoltori, operatori forestali e loro associazioni, autorità nazionali e regionali, soggetti che si occupano di formazione e consulenza in agricoltura, Ong e associazioni ambientaliste, ricercatori ed esperti, ma è aperta anche a singoli cittadini e organizzazioni che vogliono esprimere la propria posizione sul tema.
Il questionario può essere compilato in qualsiasi lingua ufficiale dell'Unione entro il 2 febbraio 2021.
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