Banda larga: consultazione sulla direttiva UE per ridurre i costi
Aperta fino a marzo la consultazione pubblica sulla revisione della direttiva europea per la riduzione dei costi della banda larga. Ecco come partecipare.
Piano strategico banda ultralarga: a che punto siamo
La revisione della direttiva 2014/61/UE sulla riduzione dei costi della banda larga rientra fra le azioni della strategia per il futuro digitale dell'Europa.
Riduzione dei costi della banda larga: cosa prevede la direttiva UE?
La direttiva UE sulla riduzione dei costi della banda larga intende agevolare e incentivare l'installazione di reti di comunicazione elettronica ad alta velocità, riducendo i costi di installazione con una serie di misure armonizzate.
Le misure si concentrano sull'accesso alle infrastrutture fisiche esistenti, sul coordinamento delle opere di ingegneria civile, sulla semplificazione delle procedure amministrative e dei requisiti per l'infrastruttura fisica all'interno degli edifici per gli edifici nuovi e sottoposti a profonda ristrutturazione.
La direttiva contiene inoltre disposizioni volte a garantire la trasparenza delle informazioni pertinenti attraverso sportelli unici e meccanismi di risoluzione delle controversie.
Consultazione pubblica: come partecipare
La Commissione UE sta effettuando una valutazione delle misure attualmente in vigore nell'ambito della direttiva europea sulla riduzione dei costi della banda larga e una valutazione d'impatto di un eventuale strumento riveduto, in un processo back-to-back.
La direttiva revisionata dovrebbe adattarsi agli sviluppi nel campo delle tecnologie, del mercato e della regolamentazione, aiutando a promuovere un dispiegamento più efficiente e più rapido di reti ad altissima capacità più sostenibili, fra cui la fibra e il 5G.
In questo contesto, la consultazione pubblica persegue due obiettivi principali:
- raccogliere i pareri e i contributi degli stakeholder sull'attuazione della direttiva per una valutazione della normativa
- raccogliere le opinioni e i contributi a sostegno di opzioni strategiche per il futuro
Per partecipare è necessario rispondere ad un questionario online entro il 2 marzo 2021.
Il questionario prevede diverse domande, incentrate su vari temi tra cui: il funzionamento generale della direttiva, l’ambito di applicazione, l’accesso e la disponibilità di infrastrutture fisiche.