UE: la nuova strategia per l'internazionalizzazione delle PMI
Il 9 novembre scorso il vice-presidente della Commissione UE, Antonio Tajani, ha presentato a Bruxelles la nuova strategia comunitaria a sostegno dell'internazionalizzazione delle PMI europee. L'obiettivo è promuovere nuove attività imprenditoriali nei mercati extra-UE, come Cina, India, Russia e Brasile, al fine di risollevare l'economia comunitaria.
Il provvedimento, intitolato "Piccole imprese, grande mondo - un nuovo partenariato per aiutare le PMI a cogliere le opportunità globali", contiene, dunque, una serie di indirizzi da adottare nei prossimi anni per accrescere le opportunità di investimento al di fuori dei confini europei.
Degli oltre 23 milioni di piccole e medie imprese europee, solo il 13% è internazionalmente attivo fuori dall'UE con investimenti, progetti di partenariato o altre forme di collaborazione.
Eppure, secondo una recente indagine della Commissione, attualmente in Europa esistono più di 300 programmi per l'internazionalizzazione delle aziende, incentrati soprattutto sulla promozione di attività quali: matching, partecipazione a fiere, studi di mercato ecc.
Quest'ampia offerta però non aiuta le PMI, per le quali risulta difficile scegliere il supporto migliore cui affidarsi per accedere al mercato globale, nonchè superare una serie di ostacoli come la ricerca di possibili clienti o partner, o il rispetto delle leggi straniere, ad esempio sul diritto contrattuale, doganale, regolamenti e standard tecnici, o tutela dei diritti di proprietà intellettuale o industriale.
Occorre, quindi, maggiore trasparenza, coerenza, collaborazione e divisione dei lavori tra l'UE, gli Stati membri, il settore pubblico e quello privato. In altre parole, questi dovranno essere i cardini della nuova strategia per l'internazionalizzazione, che intende promuovere i seguenti interventi strategici:
- potenziamento dell'offerta dei servizi di supporto nei mercati prioritari;
- rafforzamento della governance della Rete Impresa Europa per favorire la collaborazione con le organizzazioni di appoggio e le imprese interessate;
- miglioramento della coerenza dei regimi di sostegno a livello comunitario per accrescerne l'impatto;
- promozione di cluster e reti per l'internazionalizzazione delle PMI;
- definizione di un unico portale informativo per le PMI;
- sfruttamento delle attuali politiche dell'UE per accelerare la crescita internazionale delle PMI europee.
"I principali mercati non Europei, caratterizzati da tassi di crescita elevati, offrono opportunità inesplorate per le PMI, che sono il primo punto di forza dell'economia europea", ha dichiarato Tajani. "Aiutarle a sfruttare al meglio il loro potenziale nell'arena globale costituisce la via maestra per uscire dalla crisi e rilanciare competitività e occupazione", ha concluso il vice-presidente.
Piccole imprese, grande mondo - un nuovo partenariato per aiutare le SME a cogliere le opportunità globali