Pmi: dall'Ocse un toolkit per la produzione sostenibile
Una guida didattica e un portale Web per indirizzare le Pmi verso una produzione sempre più sostenibile. Queste le componenti del Sustainable Manufacturing Toolkit, iniziativa dell'Ocse per migliorare il rendimento ambientale e la responsabilità sociale delle attività aziendali. Obiettivo che rientra nella strategia di crescita verde dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico.
Questo strumento fornisce alle piccole e medie imprese (Pmi) una serie di indicatori e parametri di riferimento per misurare e monitorare l'impatto ambientale delle loro produzioni, da cui ricavare un quadro informativo più completo utile a trovare soluzioni ecocompatibili ad eventuali problemi.
All'interno del toolkit, inoltre, sono raccolte "best practice" di attività di produzione ecoinnovative, al fine di illustrare i benefici tratti dalle aziende che hanno già intrapreso un percorso produttivo all'insegna di un basso impatto ambientale. Benefici che riguardano:
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la riduzione dei fattori di produzione. Gli esempi di migliori partiche prevedono spesso una riduzione dell'intensità di materie prime. Un caso è quello dell’azienda britannica Isothane, che sostituendo i materiali utilizzati è riuscita a ridurre la propria dipendenza dai solventi inquinanti;
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il miglioramento dell'efficienza delle attività. Molte imprese cercano di ridurre l’uso di risorse e ovviare ai costi energetici in aumento tramite modifiche innovative ai propri stabilimenti, ad esempio installando strutture che permettano di immagazzinare e trasferire altrove l’energia termica in eccesso. Da considerare è anche l’impronta ecologica degli stabilimenti di produzione. Sanden Corporation, che produce materiali elettronici, ad esempio, ha realizzato i propri stabilimenti ricorrendo a materie prime locali;
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la riduzione dell'impatto dei prodotti durante l’uso e l’eventuale smaltimento/riciclaggio. Promosso l’approccio del ciclo di vita, che ha permesso alle aziende di identificare una serie di opportunità per migliorare i prodotti finali. La tedesca Henkel ha difatti sviluppato un nuovo detergente capace di risparmiare energia in quanto attivo a basse temperature.