ADR consumo - risultati della risoluzione alternativa delle controversie
Gli organismi ADR che fanno capo a Ministero dello Sviluppo economico, ARERA e AGCOM sono i più rapidi nel chiudere i contenziosi tra consumatori e imprese attraverso la risoluzione alternativa delle controversie.
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Il Ministero dello Sviluppo economico ha notificato alla Commissione europea la prima relazione sullo sviluppo e sul funzionamento degli organismi attivi nella risoluzione delle controversie extragiudiziali in materia di consumo (ADR consumo) presenti in Italia.
La risoluzione alternativa delle controversie
La risoluzione alternativa delle controversie, in inglese Alternative Dispute Resolution (ADR), è una procedura di risoluzione dei contenziosi che mira ad offrire una soluzione rapida, semplice ed extragiudiziale alle controversie tra consumatori e imprese su contratti di vendita di beni e servizi. In questo modo si limita il sovraccarico del sistema giudiziario e si evita che i consumatori rinuncino a difendere i propri diritti scoraggiati dai costi e dalla durata del procedimento giudiziario.
Prima delle ADR in Italia il principale strumento di composizione extragiudiziale delle controversie era rappresentato dalle conciliazioni paritetiche, sulla base di protocolli d’intesa stipulati tra le associazioni dei consumatori più rappresentative e le aziende che vi aderivano.
Con la nuova disciplina introdotta in Italia dal decreto legislativo n. 130 del 2015, che ha recepito la direttiva ADR per i consumatori 2013/11/UE e ha modificato di conseguenza anche il Codice del consumo, le negoziazioni paritetiche sono state incluse e valorizzate come vere e proprie procedure ADR.
Consumatori e imprese possono quindi risolvere eventuali controversie, sia nazionali che transfrontaliere, presso gli organismi ADR, soggetti pubblici o privati istituiti su base permanente e vigilati da un'autorità competente che offrono procedure rapide, efficaci e a basso costo.
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I risultati degli organismi ADR in Italia
In Italia le autorità indipendenti nazionali competenti nei diversi settori sono:
- il Ministero dello Sviluppo economico, con riferimento alle negoziazioni paritetiche relative ai settori non regolamentati o per i quali le relative autorità indipendenti di regolazione non applicano o non adottano specifiche disposizioni e con riferimento agli organismi di conciliazione istituiti presso le Camere di commercio, limitatamente alle controversie tra consumatori e professionisti,
- la Banca d’Italia, con riferimento ai sistemi di risoluzione stragiudiziale delle controversie disciplinati ai sensi dell’articolo 128 bis del d.lgs. n. 385-1993 (T.U.B.),
- la Commissione nazionale per le società e la borsa (CONSOB), con riferimento ai sistemi di risoluzione stragiudiziale delle controversie che coinvolgono risparmiatori e investitori (articolo 2 del decreto legislativo n. 179-2007),
- l'Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico (ARERA) per il settore di competenza,
- l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) per il settore di competenza,
- il Ministero della Giustizia con riferimento al registro degli organismi di mediazione relativo alla materia del consumo, di cui all’articolo 16, commi 2 e 4, del d.lgs. n. 28-2010.
Per quanto riguarda gli organismi ADR che fanno capo al Ministero dello Sviluppo economico, le controversie ricevute dal 2015 ad oggi sono state in tutto 1.877, di cui 1.431 accettate (13 successivamente ritirate). In 1.129 casi gli organismi ADR sono riusciti a completare la procedura raggiungendo un risultato.
In media sono trascorsi 50 giorni prima dell'emissione di una decisione definitiva, performance pari a quella degli organismi ADR di competenza dell'Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico e dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. In questi casi, tuttavia, il numero di controversie gestite e risolte è stato ben superiore: 12.850 ricevute, 9.767 accettate e 7.850 risolte nel caso dell'ARERA; 19.474 casi ricevuti, 18.257 accettati e 17.817 risolti nel caso dell'AGCOM.
Relativamente alla Banca d'Italia, l’Autorità ha un solo Organismo ADR, l’Arbitro Bancario Finanziario (ABF), che ha ricevuto ben 30.460 controversie, di cui 29.035 accettate (7.057 successivamente ritirate). In 21.978 casi gli organismi ADR sono riusciti a completare la procedura raggiungendo un risultato, ma il tempo medio per emettere una decisione definitiva risulta pari a 294 giorni.
Quanto alla CONSOB, con l’Organismo ADR dell’Arbitro per le controversie finanziarie (ACF), i reclami inviati sono stati 1.839, di cui 1.469 accettati (124 successivamente ritirati). Solo 187 sono i casi risolti con successo, con una decisione definitiva emessa in media in 90 giorni.
Infine, con riferimento al Ministero della Giustizia, lo schema di decreto sull'istituzione dell'elenco degli organismi ADR deve essere ancora deliberato.
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