Dressformer ottiene i finanziamenti Horizon 2020 SME Instrument - Phase 1
Un contributo di 50mila euro per lo studio di fattibilità del progetto Dressformer.
Quali sono i passi per accedere allo Strumento per le PMI del programma Horizon 2020? Federico Della Bella, tra i fondatori di Wardroba Srl, ci racconta il percorso seguito per accedere alla fase 1 dello SME Instrument con il progetto Dressformer.
Wardroba Srl, startup innovativa fondata nel 2013 da tre ingegneri, Fulvio Catalano, Federico Della Bella e Luca Nardone, è una delle 36 imprese italiane selezionate dalla Commissione Ue nell’ambito della scadenza (cut-off date) del 24 settembre 2014, relativa alla fase 1 dello SME Instrument, che finanzia con 50mila euro la realizzazione di uno studio di fattibilità.
Qual è l’idea alla base di Wardroba?
Wardroba è una piattaforma di social commerce per gli appassionati di moda, i brand e gli stilisti emergenti, che riproduce online l’esperienza d’acquisto della vita reale. La piattaforma, infatti, permette di scegliere cosa indossare dal proprio armadio, seguire lo stile di amici e trendsetter, acquistare prodotti da designer emergenti. Wardroba offre a designer e brand una pagina di e-commerce personale, un canale di comunicazione digitale e un servizio di supporto logistico per spedizioni e resi. Non c’è alcun costo fisso, ma solo una commissione sul venduto.
In cosa consiste il progetto Dressformer?
Wardroba è partner della startup russa Dressformer Inc., ideatrice di un fitter virtuale per la moda che permette agli internauti di provare su un proprio avatar un capo messo in vendita sul sito. Obiettivo del progetto Dressformer è integrare questo fitter virtuale nella piattaforma di Wardroba, rendendo così i nostri oggetti 'provabili' dai clienti, con conseguente atteso miglioramento dell’esperienza dell’utente e incremento delle vendite.
Come siete venuti a conoscenza dello SME Instrument?
In passato, ho partecipato a un programma del Life Long Learning del precedente settennato, dunque conosciamo questo tipo di progetti. Il programma si chiamava European Marketing and Innovation Center (EMIC), coordinato dall’Instituto Superior da Maia (ISMAI), una scuola di business di Porto. I partner provenivano da università e imprese spagnole, italiane, portoghesi, turche, lettoni, estoni e lituane.
Obiettivo di EMIC era realizzare dei centri per l’innovazione e il marketing che condividessero metodologie e piani d’azione per studenti e ricercatori, creando occasioni di business per le imprese. Partecipando a questo progetto ho appreso diversi approcci all’insegnamento, alla ricerca e all’applicazione pratica nel campo dell’innovazione. Avrei voluto, però, che le ricadute pratiche fossero maggiori.
Quali passi avete dovuto seguire per accedere alla fase 1?
Abbiamo dovuto descrivere la nostra attività, il progetto, i piani futuri e fornire informazioni di tipo legale ed anagrafico. Non abbiamo incontrato alcuna difficoltà in questa fase.
Quali sono i benefici cui avete avuto accesso?
Siamo entrati in contatto con un’azienda e con un prodotto innovativo con cui speriamo si creino sinergie. Al momento il progetto vero e proprio deve ancora partire, pertanto non abbiamo ancora avuto accesso ai fondi. Una volta superata la fase 2 dello SME Instrument, il progetto dovrebbe iniziare tra dicembre 2015 e gennaio 2016. A quel punto avremo accesso ai fondi previsti dallo strumento.