Clima – al via dieci azioni UE per il pianeta
A due anni dalla COP21, l’UE presenta 10 iniziative per il clima. E la Banca mondiale annuncia lo stop ai finanziamenti a petrolio e gas.
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“È giunto il momento di elevare la nostra ambizione collettiva e coinvolgere tutte le leve - normative e finanziarie - e mettere in moto tutte le ruote per permetterci di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati”. Così il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker dal palco del One Planet Summit, ospitato dal premier francese Emmanuel Macron a due anni dall’accordo sul clima di Parigi (COP21) per fare il punto sul finanziamento di progetti a favore del clima.
Dallo stesso palco Juncker ha lanciato un piano d’azione UE per il pianeta.
Action Plan for the Planet
Le nuove iniziative, che si ispirano alle priorità politiche della Commissione, cercano di toccare tutti i tasselli fondamentali della lotta climatica, dagli investimenti nelle tecnologie industriali pulite alla mobilità, fino alle iniziative per diffondere le rinnovabili nelle isole.
Nello specifico, le 10 iniziative prevedono:
- Mettere il settore finanziario al servizio del clima: la Commissione presenterà un action plan a marzo 2018 con iniziative volte a stimolare prodotti finanziari sostenibili;
- Piano di investimenti esterni dell'UE, con focus su Africa e paesi vicini: il Fondo europeo per lo sviluppo sostenibile è progettato per innescare fino a 44 miliardi di euro di investimenti; tre delle cinque finestre di investimento del Fondo saranno dirette ad alimentare azioni per il clima. I primi accordi e l'attuazione dei primi progetti sono previsti per la metà del 2018;
- Supporto agli investimenti urbani per le città europee: la Commissione lancia l’iniziativa Urban Investment Support (URBIS) per aiutare le città a pianificare e implementare le loro strategie di investimento;
- Iniziativa energia pulita per le isole: l'obiettivo è aiutare le isole a puntare sulle rinnovabili, creando posti di lavoro e riducendo le emissioni di gas serra;
- Azioni di sostegno strutturale per le regioni ad alta intensità di carbone: contemporaneamente al Summit, la Commissione lancia due iniziative: la prima a favore delle regioni in fase di transizione industriale per facilitare lo sviluppo di economie resilienti e a basse emissioni, e la seconda per facilitare la transizione all’energia pulita nelle regioni del carbone;
- Gioventù europea per l'azione per il clima: la Commissione invita i giovani ad approfittare delle opportunità offerte dai programmi europei, le ONG ad offrire più progetti rivolti ai giovani e gli Stati membri ad aumentare il cofinanziamento per le iniziative pertinenti;
- Finanza intelligente per gli investimenti immobiliari: nell’ambito del Piano Juncker la BEI adotta un nuovo strumento finanziario - Smart Finance for Smart Buildings Facility – volto a rendere i progetti di efficienza energetica per gli edifici più attraenti per gli investitori privati;
- Manuale dell'Unione europea per gli investimenti nel rendimento energetico degli edifici: per stimolare gli investimenti, Bruxelles sta per rilasciare una nota orientativa sulla registrazione dei contratti di rendimento energetico;
- Investire in tecnologie industriali pulite: la Commissione sta promuovendo nuovi investimenti in materia di energia pulita, ricerca sul clima e innovazione;
- Mobilità pulita, connessa e competitiva: fra le azioni avviate dall’UE per il settore, l’iniziativa per le batterie, investimenti aggiuntivi nello sviluppo di infrastrutture, azioni per favorire l’uso di veicoli puliti per le istituzioni, la modernizzazione degli impianti di ricarica dei veicoli e misure per favorire il trasporto intermodale e i collegamenti a lunga distanza.
Banca mondiale: stop a finanziamenti a petrolio e gas dal 2019
Altro annuncio arrivato nel corso del vertice One Planet è quello della Banca Mondiale: dal 2019 non finanzierà più attività di esplorazione e produzione di greggio o gas.
Il presidente dell’istituto Jim Yong Kim spiega: “In quanto istituzione globale per lo sviluppo multilaterale, il Gruppo della Banca Mondiale sta continuando a trasformare le proprie operazioni in riconoscimento di un mondo in rapida evoluzione”.
Macron: stiamo perdendo la battaglia sul clima
"Per salvare il clima ogni attore della società deve impegnarsi ogni giorno", ha dichiarato Macron aprendo il vertice One Planet Summit a Parigi. "Oggi si gioca una nuova tappa della nostra lotta collettiva. Non dobbiamo sbagliarci, ma stiamo perdendo la battaglia". Con l'uscita degli USA, l'accordo siglato nel 2015 alla COP21 di Parigi "è più fragile" e "non andiamo abbastanza veloci", ha avvertito.
Guterres: il treno del clima non aspetta
La "guerra" contro i cambiamenti climatici "non è ancora vinta". A dirlo, il segretario generale dell'ONU, Antonio Guterres, intervenendo al Summit. Per lui, sostenere le energie fossili, che rimangono ancora oggi "molto pesantemente sovvenzionate", significa "investire nella nostra perdita".
"Dobbiamo investire nel futuro, non nel passato", ha insistito il leader ONU. Quindi ha ribadito l'invito affinché i Paesi ricchi onorino l'impegno di fornire 100 miliardi di dollari all'anno fino al 2020, in particolare, per i Paesi in via di sviluppo. Il "treno del clima non aspetta, imbarco immediato, perché non c'è un piano B".
Galletti: il mondo va avanti anche senza Trump
"Il mondo va avanti, va avanti anche senza gli Stati Uniti e loro rischiano di perdere un'occasione per la loro economia e per il loro ambiente". Il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, a margine del One Planet Summit, ha risposto così a chi chiedeva quale fosse il messaggio del vertice parigino rispetto alla decisione dell'amministrazione USA di uscire dagli accordi sul clima.
© European Union , 2017/Photo: Mauro Bottaro