UE-Africa: le sfide per giovani, investimenti e sicurezza
Aggiornato il 30 novembre 2017 Investire nei giovani per un futuro sostenibile è la priorità dell'azione congiunta UE-Africa.
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Si è svolto il 29 e il 30 novembre ad Abijdian, in Costa d'Avorio, il quinto vertice Unione Africana - Unione europea, la principale piattaforma per promuovere il dialogo tra nazioni africane ed europee e il rafforzamento delle relazioni bilaterali UE-Africa.
Il vertice, che per la prima volta è stato ospitato da un Paese dell'Africa sub-sahariana, ha riunito 83 capi di Stato, tra 55 Paesi africani e i 28 Stati membri UE, intorno al tema centrale della gioventù.
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Summit UE-Africa: dichiarazioni di intenti e azioni concrete
Nella loro dichiarazione politica congiunta, i leader europei e africani hanno definito il proprio intento comune di "investire nella gioventù per un futuro sostenibile" e, in concreto, si sono impegnati a concentrare gli sforzi su quattro priorità strategiche, da attuare tramite progetti e programmi che saranno presentati nei prossimi tre mesi.
Le quattro priorità strategiche sono:
- mobilitare gli investimenti per una trasformazione strutturale e sostenibile dell'Africa,
- investire nelle persone attraverso l'educazione, le scienze, la tecnologia e lo sviluppo delle competenze,
- rafforzare la resilienza, la pace, la sicurezza e la governance,
- gestire la mobilità e la migrazione.
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Impegno UE in Africa: nuovo Piano Marshall
Come anticipato nel suo discorso di apertura alla Conferenza di alto livello UE-Africa, svoltasi a Bruxelles in 22 novembre, al vertice di Abidjian il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani ha ribadito l'esigenza di creare un Piano Marshall per l'Africa da 40 miliardi di euro, volto a indirizzare il continente verso "una base industriale sostenibile, un'agricoltura efficiente, fonti rinnovabili, infrastrutture adeguate per acqua, energia, mobilità, logistica e digitale".
In Africa, ha detto Tajani, esiste "un potenziale inutilizzato" in diversi settori. Potenziale che "richiede formazione e istruzione di qualità", anche per la "futura classe dirigente". Gli scambi universitari, la migrazione legale e la mobilità, ha proseguito il numero uno dell'Europarlamento, devono dunque essere "un motore di sviluppo". Bisogna "facilitare gli scambi nell’istruzione superiore, sostenere le borse di mobilità attraverso Erasmus+" ed estendere i programmi di scambio per i giovani imprenditori.
A guidare la delegazione europea al summit in Costa d'Avorio è stato il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker, accompagnato dall'alto rappresentante per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza dell'UE Federica Mogherini e dal commissario per la Cooperazione e lo Sviluppo internazionale Neven Mimica.
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UE-Africa Business Forum
Sempre in Costa d'Avorio, in vista del vertice UA-UE, il 27 novembre si è svolto il sesto UE-Africa Business Forum.
Al forum hanno partecipato dirigenti d'impresa, investitori, start-up innovative e imprenditori provenienti dall'Africa e dall'Europa per discutere possibili soluzioni per migliorare il clima imprenditoriale e gli investimenti nel Continente africano.
Al centro del forum i temi:
- giovani e donne,
- investimenti sostenibili in Africa,
- agricoltura,
- energia sostenibile,
- economia digitale.
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