Banche: le priorità degli investimenti ICT
Dematerializzazione di processi e documenti, potenziamento di mobile banking e payment. Sono le priorità degli investimenti ICT delle banche italiane, individuate dal rapporto 2014 ABI Lab.
Secondo la ricerca, nel 2013 il settore bancario italiano ha investito complessivamente 4,2 miliardi di euro nel settore tecnologico confermando la spesa in tecnologia del 2012, che era di circa 4,3 miliardi. L’attenzione del settore bancario per l’innovazione trova conferma anche nelle previsioni di spesa formulate per il 2014: la metà dei gruppi analizzati, infatti, prevede un incremento degli investimenti in tecnologia (50%), mentre il 28% del campione pensa di mantenere costante il budget ICT rispetto al 2013.
Per quanto riguarda le priorità ICT del settore per il 2014, ABI Lab ha stilato una classifica dei progetti considerati prioritari dai gruppi bancari italiani, sia sul fronte degli investimenti sia su quello della ricerca e sviluppo.
Fra le priorità sentite come più urgenti, la dematerializzazione (81%), che si accompagna spesso a reingegnerizzazione e automazione dei processi interni. Seguono i progetti di potenziamento di mobile banking e mobile payment (57%); la sicurezza e l’ulteriore integrazione dei canali (che si attestano al 38% e 33%), ritenuti strategici per un’efficiente assistenza online e per l’identificazione dei clienti da remoto, che apre la strada all’offerta di nuovi servizi. Tra le priorità d’investimento delle banche figurano anche le attività di business continuity (24%) e di business intelligence (24%).