Nasce Margherita, il primo fondo europeo di private equity per le infrastrutture
Nel corso dell’incontro a Quai Anatole, sede della Cassa francese, è stato approvato il protocollo d'intesa che ne stabilisce la struttura, gli obiettivi e le regole di funzionamento. Si tratta di un fondo di investimento equity, nato da una proposta avanzata da Giulio Tremonti durante una riunione Ecofin del settembre 2008: la proposta è stata poi approvata dal Consiglio europeo del dicembre dello stesso anno, come una delle misure chiave del Piano di Rilancio Economico Europeo.
Il Fondo avrà un primo obiettivo di raccolta di 1,5 miliardi di euro in equity, più 5 miliardi di “Debt Co-financing Iniziative”, e potrà finanziare investimenti per 25-30 miliardi: costituirà così il primo veicolo finanziario europeo nel campo del finanziamento equity delle infrastrutture, nonché il primo strumento di cooperazione tra i grandi investitori di lungo termine europei.
Tre gli aspetti innovativi del Fondo Margherita:
- la priorità garantita ai progetti che rispondono agli obiettivi in materia di lotta ai cambiamenti climatici, definiti dall’Unione europea;
- la governance e la gestione finanziaria, coerenti con la filosofia degli Investitori di lungo termine;
- un sistema di incentivazione e remunerazione del suo team management, aderente agli orientamenti del G20.
I quattro presidenti hanno anche deciso di accogliere, su una base paritaria, due nuovi “Core Sponsors” del Fondo Marguerite: l’Istituzione spagnola Istituto de Credito Oficial (ICO) e la polacca Powszechna Kasa Oszczednosci Bank Polki (PKO BP), ampliando così la base degli Investitori, conformemente al mandato loro assegnato dal Consiglio Europeo. E’ previsto, inoltre, che la stessa Commissione Europea entrerà nel fondo con un conferimento iniziale di 80 milioni di euro.