Cabina di regia di nuovo a lavoro per rilancio Bagnoli
Dopo l'affidamento del ruolo di Commissario straordinario al sindaco di Napoli, riparte il maxi progetto di bonifica ambientale e rigenerazione urbana dell'ex area industriale di Bagnoli-Coroglio finanziato dal Fondo sviluppo e coesione.
Verso la programmazione del Fondo sviluppo e coesione 2021-27
A presiedere la riunione della Cabina di regia del 7 giugno la ministra per il Sud e la Coesione, Mara Carfagna, che ha ricordato l'importanza della riforma della governance realizzata con il decreto PNRR 152-2021 per sbloccare gli investimenti e fare dell'annosa vicenda di Bagnoli “una scommessa vinta” per tutto il Mezzogiorno.
Il decreto Recovery ha infatti affidato al sindaco di Napoli il ruolo di Commissario straordinario per Bagnoli, dotato di poteri sostitutivi per superare eventuali colli di bottiglia e proporre direttamente al presidente del Consiglio dei ministri iniziative per accelerare l'esecuzione degli interventi. Analogamente, al comprensorio si applicano le procedure speciali e di semplificazione previste dal dl Governance, ulteriori semplificazioni in materia di subappalto, dibattito pubblico, affidamento ed esecuzione dei contratti pubblici e la possibilità di adottare con un unico provvedimento la valutazione ambientale strategica (VAS) e la valutazione di impatto ambientale (VIA).
Il decreto PNRR prevede a supporto del Commissario un'apposita struttura, l'affiancamento di fino a due sub-commissari, una contabilità speciale in cui confluiscono le risorse pubbliche per il finanziamento delle opere e la possibilità di ricorrere ad altri soggetti attuatori, oltre a Invitalia, per specifici interventi che richiedano particolari competenze.
I soggetti attuatori dovranno trasmettere ogni anno al Commissario un cronoprogramma relativo alle attività di realizzazione degli interventi, pena la riduzione dei compensi spettanti fino al 50%, mentre laddove il soggetto attuatore non rispetti gli impegni o i tempi previsti, superato un ulteriore periodo di inerzia di massimo 30 giorni, è facoltà del Commissario individuare un'amministrazione competente, nominare un altro soggetto attuatore o arrivare a proporre la revoca dell'incarico.
I prossimi passi per la bonifica e il rilancio di Bagnoli
In attesa di un incontro più operativo previsto entro l'estate, questa prima riunione della Cabina di regia è servita soprattutto a fare il punto sullo stato dell'arte.
Il commissario Manfredi ha ripercorso le attività avviate dal suo insediamento e indicato le principali priorità:
- la bonifica degli arenili;
- la revisione del piano energetico ai fini della decarbonizzazione e dell'autosufficienza del sito;
- la rifunzionalizzazione delle strutture già pronte e la loro restituzione alla cittadinanza, anche utilizzandole per finalità temporanee.
Decisiva per il futuro del sito è naturalmente anche la chiusura dei contenziosi aperti, processo che ha visto un avanzamento con l'intesa preliminare tra il Commissario, Invitalia, Fintecna e il Comune di Napoli, oggi attesa al Tribunale fallimentare e propedeutica a una 'bonifica giudiziaria', in merito al fallimento di Bagnoli Futura e dei contenziosi pendenti.
Un accordo è stato raggiunto anche sulla futura collocazione della Città della Scienza, dopo l'incendio del 2013. Su proposta del presidente della Fondazione IDIS - Città della Scienza, Riccardo Villari, gli spazi espositivi saranno ricostruiti nell'area attualmente adibita a parcheggio, che non necessita di bonifica, così da accelerare l'avvio dei lavori.
Quanto alle risorse finanziarie per la realizzazione degli interventi, la ministra Carfagna ha ricordato che il decreto Aiuti n. 50-2022 ha protetto dal definanziamento le opere oggetto di commissariamento governativo. Il programma di rilancio di Bagnoli, quindi, anche in assenza di obbligazioni giuridicamente vincolanti entro la scadenza del 31 dicembre 2022, non perderà le risorse assegnate a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020.
Parallelamente, a titolo di anticipazione dal FSC 2021-27, ulteriori 19 milioni di euro sono stati destinati alla progettazione di due tratte della Linea 6 della metropolitana di Napoli (Campegna-Nisida e Campegna-Posillipo), che collegheranno e valorizzeranno l'area Bagnoli-Coroglio.
Per approfondire: Il programma di rilancio dell'area di Bagnoli