UE - misure piu' severe per dumping Paesi terzi
Accordo tra PE e ministri dell'Unione su strumenti di difesa commerciale più rigidi contro le importazioni sleali.
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I negoziatori del Parlamento europeo e del Consiglio UE hanno raggiunto nelle scorse ore un accordo informale sulla bozza di regolamento che permetterà all'Unione di proteggersi meglio dalle importazioni ingiustificatamente sotto prezzo e combattere in maniera più efficace il dumping ambientale e sociale esercitato da Paesi non UE.
Al fine di tutelare i posti di lavoro e le imprese europee, l'UE potrà imporre tariffe più elevate sulle merci in entrata oggetto di dumping o sovvenzioni.
Le misure concordate sono destinate a colpire le pratiche commerciali sleali esercitate dai Paesi terzi, a ulteriore integrazione della nuova normativa antidumping recentemente approvata in ambito UE.
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Nello specifico, l'accordo informale prevede che:
- l'UE possa fissare tariffe più elevate per le importazioni oggetto di dumping,
- si accorcino significativamente i tempi delle indagini sui casi antidumping,
- i costi per l'industria UE derivanti dagli accordi internazionali e ambientali si riflettano nel calcolo dei dazi;
- l'help desk delle PMI si occupi di reclami e procedimenti investigativi;
- i sindacati siano coinvolti nelle indagini e nella valutazione di questioni future,
- tutti i prodotti in entrata in UE nel lasso di tempo compreso tra la notifica dell'inchiesta e il suo effettivo avvio siano rigorosamente monitorati e registrati,
- le piattaforme continentali e le zone economiche esclusive siano coperte dal regolamento per colmare le attuali lacune.
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