Trasporti - PE rimanda al mittente le proposte su autotrasporti
La commissione Trasporti del Parlamento europeo boccia nuovamente due su tre proposte legislative nell’ambito del primo pacchetto mobilità, quelle relative ai tempi di guida e di riposo di camionisti e autisti, e al distacco internazionale.
> Manovra 2019 - incentivi auto elettriche e trasporti, le novita'
L’Eurocamera respinge l’accordo raggiunto dai ministri europei dei Trasporti a inizio dicembre sul primo pacchetto mobilità “L'Europa in movimento”.
Non è la prima volta che il Parlamento si schiera contro le norme per gli autotrasportatori contenute nel pacchetto. Già nel corso della plenaria di luglio, infatti, Strasburgo aveva respinto gli emendamenti alle proposte di riforma del settore del trasporto su strada, e in particolare quelle sull'aggiornamento delle norme relative al cabotaggio, ai periodi di riposo dei conducenti, al distacco dei conducenti e alla lotta alle pratiche illegali, rinviando i testi alla commissione Trasporti per un riesame.
Riesame che si è concluso con un nulla di fatto, o quasi. La commissione parlamentare ha adottato infatti solo una delle tre proposte di regolamento, quella relativa al cabotaggio, che fissa operazioni limitate nel tempo per gli autotrasportatori con un periodo di 'raffreddamento' - ossia di riposo - dei camion.
Si tratta della norma sull’accesso al mercato del trasporto internazionale del periodo di “cooling off”, ovvero il periodo di divieto per il cabotaggio in caso di ritorno in sede del veicolo.
> Trasporti - Corte conti UE, gli investimenti sono in ritardo
Non passano invece le proposte di modifica ai regolamenti contenenti i tempi di guida, che limita la possibilità di riposo in cabina, e quello che chiede di allineare il salario dell'autotrasportatore agli standard del Paese in cui opera.
Il pacchetto mobilità sarà ora al centro della prossima riunione dei coordinatori della commissione Trasporti.
Le reazioni degli eurodeputati
"È passato solo un compromesso sulle operazioni di cabotaggio, che prevede siano svolte nell'arco di tre giorni seguiti da 60 ore di raffreddamento, mentre su tempi di guida e distacco dei lavoratori la seduta si è risolta con un nulla di fatto. Il quadro resta molto negativo, con profonde divisioni tra delegazioni nazionali", ha commentato l'eurodeputato Massimiliano Salini (FI).
Insoddisfatta anche l’eurodeputata M5S Rosa D'Amato: “Il voto poteva essere l'occasione per dimostrare di essere dalla parte degli autotrasportatori europei, mettendo fine alla concorrenza sleale".
Al contrario, l’europarlamentare PD Brando Benifei definisce il voto in commissione una buona notizia “per i lavoratori del settore dei trasporti su strada: i testi di compromesso, frettolosamente presentati al voto della commissione Trasporti per adattarli al pessimo accordo raggiunto il 4 dicembre scorso al consiglio Trasporti dei Ministri UE, sono stati rigettati dagli europarlamentari come fortemente richiesto dalle forze sindacali del settore”.