African Development Bank - AfDB: i finanziamenti dei programmi strategici 2013-2022
Individuare le opportunità di business derivanti dai finanziamenti della Banca Africana di Sviluppo per il settore privato. E' stato l'obiettivo principale del seminario tecnico-operativo promosso sul tema dall'ICE e svoltosi a Roma il 7 novembre.
Il Gruppo della Banca Africana di Sviluppo, ha spiegato Paola Pettinari, senior advisor dell'Ufficio del Direttore Esecutivo per Italia, Regno Unito e Paesi Bassi dell'AfDB, è un'istituzione finanziaria internazionale (IFI) che conta 79 paesi membri ed è composta da tre organizzazioni:
- la Banca Africana di Sviluppo, con un capitale di 103 miliardi di dollari,
- il Fondo Africano di Sviluppo, con un capitale di 7,3 miliardi di dollari,
- il Fondo Fiduciario della Nigeria, con un capitale di 242 milioni di dollari.
In quanto a volume d’affari, il Gruppo ha effettuato, tra il 1967 (anno di fondazione) e il 2013, 4.003 operazioni (tra prestiti e donazioni), per un ammontare di 67,22 miliardi di dollari.
Nel 2013, la fetta più grande delle operazioni approvate dal Gruppo riguarda il settore dei trasporti (32,2%), seguito da energia (16%), agricoltura (12%) e sociale (9,4%).
Nel comparto delle infrastrutture, i progetti approvati nel 2013 riguardano per più della metà i trasporti (56%), e poi l'energia (27,8%), l'approvvigionamento idrico e i servizi igienico-sanitari (14,6%) e la comunicazione (1,7%).
Nel comparto privato, invece, le operazioni si collocano soprattutto nel settore finanziario (65,5%), nell'energia (22,9%) e nell'agricoltura (11,3%).
La Pettinari ha poi illustrato la strategia della Banca Africana di Sviluppo per il periodo 2013-2022. Le priorità operative fondamentali individuate dall'AfDB sono cinque:
- sviluppo delle infrastrutture,
- integrazione regionale,
- sviluppo del settore privato,
- governance,
- competenze e tecnologia.
Due sono invece gli obiettivi per supportare la trasformazione nelle aree dove opera il Gruppo:
- crescita inclusiva,
- transizione alla crescita verde.
Infine, sono state individuate tre aree di speciale rilievo:
- gli stati più deboli,
- la sicurezza alimentare e l'agricoltura,
- le questioni di genere.
Si è concentrata più specificatamente sul settore delle infrastrutture in Africa, Angela Nalikka, division manager del Dipartimento Operazioni Settore Privato dell'AfDB. In particolare, la Nalikka ha affrontato il tema del PPP (partenariato pubblico-privati) come possibile soluzione al deficit di infrastrutture in Africa, elencando i vantaggi di questo strumento.
Vantaggi a livello di progetto:
- maggiore efficienza nell'esecuzione del progetto e nella fornitura di servizi,
- risultati mirati nei tempi e nel budget.
Vantaggi a livello settoriale:
- sviluppo accelerato delle infrastrutture,
- sostenibilità e accessibilità finanziaria a lungo termine.
Vantaggi macroeconomici:
- sblocco di risorse pubbliche,
- stimolo alla crescita economica,
- premesse per un più ampio programma di riforma del settore.
Hanno partecipato all'evento organizzato dall'ICE - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, anche Francesco Pensabene, dirigente dell'Ufficio Partenariato Industriale e Rapporti con gli Organismi Internazionali dell'Agenzia, Kodeidja Diallo, director del Dipartimento Operazioni Settore Privato dell'AfDB e Onike Nicol-Houra, principal business development officer del Dipartimento Operazioni Settore Privato dell'AffDB.
Photo credit: AstridWestvang / Foter / CC BY-NC-ND