Lazio – bando PSR per insediamento di giovani agricoltori
La Regione emana un bando per concedere aiuti all'avviamento aziendale per i giovani agricoltori, nell'ambito del PSR 2014-2020.
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Favorire il ricambio generazionale nella gestione delle imprese agricole, incentivando anche i processi di ricomposizione fondiaria, promuovere tecniche innovative e agevolare l’accesso al capitale fondiario da parte di giovani agricoltori. Questo l'obiettivo del bando emanato dalla Regione Lazio in attuazione della Misura 6.1 del Programma di sviluppo rurale PSR 2014-2020.
Contributi PSR per l'insediamento in agricoltura
Il bando è rivolto ai giovani agricoltori di età compresa tra i 18 e i 40 anni al momento della presentazione della domanda di sostegno, che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola di adeguate dimensioni economiche, in possesso di una propria posizione fiscale e previdenziale e di adeguate qualifiche e competenze professionali.
I giovani agricoltori possono insediarsi come titolari di un’impresa individuale o in una società agricola (di persone, capitali o cooperativa), di nuova costituzione. Il sostegno concesso dalla Regione per l'insediamento è di 70mila euro, e sarà corrisposto in due rate, di cui la prima rappresenta il 70% dell'aiuto complessivo.
A seguire la Regione pubblicherà altri due bandi a valere sul PSR 2014-2020, in particolare sulle Misure 4.1 “investimenti nelle singole aziende agricole finalizzati al miglioramento delle prestazioni” e 4.2 “sostegno a investimenti a favore della trasformazione/commercializzazione e/o dello sviluppo agricolo”.
“Nell'ambito del confronto con tutte le organizzazioni di categoria rappresentative del settore agroalimentare, abbiamo deciso di avviare una procedura scritta che interessa il Comitato di sorveglianza, per poter allargare l'azione di tali bandi a settori che sarebbero stati, secondo le organizzazioni stesse, penalizzati”, dichiara l'Assessore all'Agricoltura, caccia e pesca della Regione Lazio Carlo Hausmann.
“Siamo intervenuti concretamente su tre punti: dare subito la possibilità di partecipare ai potenziali beneficiari; ottimizzare le modalità di applicazione dei criteri di ingresso ai bandi; inserire regole in merito a costi standard e redditi lordi di grandissima importanza, proponendo un elenco di attrezzature con costi standard di riferimento, permettendo al beneficiario di non dover più produrre carte per dimostrare la congruità del prezzo degli acquisti”.
Stesso discorso per le produzioni lorde standard, “grazie al modello di business plan, la valutazione costi/ricavi sarà automatica e l'intero processo di valutazione sarà automatizzato”.
Quindi, conclude Hausmann, “abbiamo promosso un accordo con le banche per utilizzare il business plan per garantire la bancabilità dei progetti. Il nostro impegno da oggi sarà sollecitare Agea insistentemente, perché produca in tempi stretti lo strumento informativo per gestire le domande”.