Marche – terremoto, misure a favore delle imprese
Attivo un Fondo di garanzia per la ripresa delle attività economiche nelle aree del sisma. Ancora aperto un bando FESR per le startup da 17 milioni.
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La Regione Marche si attiva per aiutare le imprese danneggiate dal sisma che ha colpito l'Italia centrale il 24 agosto scorso.
Fondo di garanzia per l'accesso al credito delle imprese
La misura scelta è l'avvio di un Fondo di garanzia per favorire la ripresa delle attività economiche nelle zone del sisma: un milione e 830 mila euro le risorse che verranno destinate alle garanzie di primo grado a favore degli insediamenti produttivi, commerciali e turistici delle province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, allo scopo di ricostruire le scorte e ripristinare l’agibilità dei laboratori, dei negozi, degli alberghi.
“In questa fase di post emergenza, la Regione viene incontro anche alle esigenze del tessuto imprenditoriale delle aree devastate dal terremoto, aiutandole a superare le difficoltà collegate al riavvio delle attività economiche danneggiate”, afferma l’assessora alle Attività produttive, Manuela Bora.
“Il sisma ha causato, in questi territori, danni non sempre percepiti nella loro devastazione, perché, accanto alle vittime e ai crolli, tutte le infrastrutture, pubbliche e private, sono state azzerate", aggiunge. "Quelle economiche, in particolare, scontano i danni diretti e quelli collegati alla ripartenza delle comunità, inevitabilmente scandita dai tempi della ricostruzione che va accompagnata, pena la sua efficacia, da una rapida ripresa del tessuto produttivo, capace di garantire la permanenza delle popolazioni in queste zone”.
Altre garanzie e contributi per le startup nelle aree di crisi
Bora indica anche altri possibili canali di finanziamento per sostenere le imprese: “Ulteriori risorse, già disponibili, potrebbero derivare dal milione e 900 mila euro previsto per la concessione di garanzie di secondo grado a favore dei Confidi per le PMI, da destinare a interventi di adeguamento e di prevenzione del rischio sismico. Entrambe le misure di garanzia agevolano l’accesso al credito, con un importante effetto moltiplicatore in presenza di misure complementari di contributo a fondo perduto che potranno essere previste nell’ambito delle risorse destinate alla ricostruzione”.
A queste risorse vanno poi ad affiancarsi i 17 milioni di euro a valere sul POR FESR Marche 2014-2020 stanziati per il bando a sostegno di startup, sviluppo e continuità delle imprese nelle aree di crisi già individuate (l'area dell’Accordo di Programma Merloni, l'area del Piceno e quella di Pesaro-Urbino, interessate dal sisma).
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Facilitare l'accesso ai fondi europei
Intanto i vicepresidenti del Parlamento europeo Antonio Tajani e David Sassoli - insieme a una delegazione di eurodeputati italiani, Fabio Massimo Castaldo, Dario Tamburrano (entrambi M5S), Alessandra Mussolini (FI) e Simona Bonafè (PD) - hanno incontrato a Roma, nella sede dell’ufficio d’informazione in Italia del Parlamento europeo, il vicepresidente della Banca Europea per gli Investimenti Dario Scannapieco e il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli per supportare e assistere i territori colpiti dal sisma nell’accesso ai diversi fondi europei.
In particolare gli eurodeputati hanno garantito il loro impegno per l’attivazione del fondo di solidarietà previsto per tali catastrofi. Al centro del dibattitto con Scannapieco, i temi riguardanti la possibilità di interventi a sostegno delle infrastrutture e l’accesso al credito per le PMI.
Particolare attenzione è stata riservata nel corso dell’incontro anche al settore agricolo e alla necessità di far ripartire l’economia locale e il commercio che hanno subito ingenti danni all’interno dei territori.