Bilancio Ue 2017 - via libera dalla plenaria del PE
Sono tre le priorità del bilancio Ue 2017: lotta alla disoccupazione giovanile, crescita e gestione della crisi migratoria.
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Dopo l'accordo provvisorio raggiunto con il Consiglio dei ministri dell'Unione a metà novembre, il Parlamento europeo ha approvato il bilancio Ue 2017 con 438 voti in favore, 194 voti contrari e 7 astensioni. Gli importi complessivi ammontano a 157,86 miliardi di euro in stanziamenti d’impegno e 134,49 miliardi in stanziamenti di pagamento. Tra le priorità per il 2017: occupazione giovanile, crescita, rifugiati e crisi migratoria.
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Occupazione giovanile e crescita
Gli eurodeputati hanno ottenuto un aumento di 500 milioni di euro per l’iniziativa in favore dell’Iniziativa per l'occupazione giovanile (YEI). Altri 200 milioni di euro sono, invece, destinati ad incrementare i programmi di sostegno alla crescita, come COSME per la competitività delle piccole e medie imprese, Connecting Europe Facility (CEF) per il sostegno a progetti infrastrutturali nei settori trasporti, energia e telecomunicazioni, Horizon 2020 per il sostegno ai progetti di ricerca ed Erasmus+ per promuovere la mobilità degli studenti.
Rifugiati e crisi migratoria
Il Parlamento europeo ha inoltre ottenuto l'impegno di ulteriori 728 milioni di euro per un pacchetto di interventi volti a incrementare i fondi destinati alla gestione della crisi migratoria. Di queste risorse, 28 milioni di euro aggiuntivi sono riservati al sostegno all'Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l'Occupazione (UNRWA) dei rifugiati palestinesi, che potrà contare su uno stanziamento complessivo di 310 milioni di euro, e altri 3 milioni di euro si aggiungeranno alla dotazione finanziaria destinata ai colloqui di pace a Cipro, che ammonterà a questo punto a 34,8 milioni di euro.
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All'approvazione da parte del Parlamento è seguita la firma del documento da parte del presidente Martin Schulz, che ha reso esecutivo il bilancio.
Photo credit: European Parliament via Foter.com / CC BY-NC-ND