Milleproroghe – dall'IVA al Sistri, attesa per il decreto
Nel corso del prossimo Consiglio dei Ministri, previsto per giovedì 29 dicembre, dovrebbe essere la volta del Milleproroghe. Molti i temi sul tavolo.
> Milleproroghe - testo legge, novita' su contratti solidarieta' e PA
> Decreto fiscale – commercialisti e partite Iva, troppa burocrazia
Come sempre sul finire dell’anno arriva il decreto milleproroghe, che stabilisce il differimento di alcuni termini in scadenza previsti da disposizioni legislative. Previsto per giovedì 29 dicembre, il prossimo Consiglio dei Ministri dovrà affrontare diverse questioni pendenti, dovute anche all’approvazione accelerata della legge di Bilancio: dalle comunicazioni Iva ai precari della PA, passando per Sistri e Rai.
Nuove comunicazioni IVA
Noto finora soprattutto perchè prevede la soppressione di Equitalia, la rottamazione delle cartelle esattoriali e il ritorno della volontary disclosure, il decreto fiscale è finito al centro della bufera per le critiche mosse dai rappresentanti dei commercialisti e dei liberi professionisti. Nell’occhio del ciclone, le comunicazioni Iva: modificando il dl n. 78 del 2010, l’attuale formulazione del decreto fiscale prevede infatti che, in riferimento alle operazioni rilevanti ai fini dell'imposta sul valore aggiunto effettuate, i soggetti passivi trasmettano telematicamente all'Agenzia delle entrate, entro l'ultimo giorno del secondo mese successivo ad ogni trimestre, i dati di tutte le fatture emesse nel trimestre di riferimento e di quelle ricevute e registrate ai sensi dell'articolo 25 del decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 26 ottobre 1972, nonché i dati delle relative variazioni. Inoltre, i soggetti passivi devono trasmettere, negli stessi termini e con le medesime modalità, una comunicazione dei dati contabili riepilogativi delle liquidazioni periodiche dell'imposta.
Complice anche la protesta dei commercialisti del 14 dicembre, e lo sciopero proclamato dalla categoria a fine febbraio, l’Esecutivo starebbe pensando a un alleggerimento delle comunicazioni Iva: l’ipotesi allo studio sarebbe di rendere l’adempimento semestrale, riducendo così gli invii sulle fatture previsti per il primo anno (che da tre passerebbero a due). Inoltre, l’attuale termine per il primo invio dei dati sulle fatture previsto per il 25 luglio 2017 slitterebbe a metà settembre, in concomitanza con la seconda trasmissione per le liquidazioni Iva.
Precari PA
Il nuovo Milleproroghe potrebbe portare al prolungamento dei rapporti di lavoro dei collaboratori coordinati e continuativi e dei contratti a termine della Pubblica amministrazione, in vista di una loro stabilizzazione.
Punto su cui premono i sindacati e il presidente della commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano (Pd), che chiede inoltre al Governo di non trascurare “la situazione dei lavoratori dei centri per l’impiego” e di correggere “la proroga delle graduatorie degli idonei (fino al 31 dicembre 2017) includendo i concorsi che si sono tenuti nella seconda metà del 2013 e nel corso del 2014”.
Sistri
Tornerebbe anche la proroga del Sistri, il sistema integrato di tracciabilità dei rifiuti che obbliga Enti e imprese a comunicare dati e informazioni sui rifiuti speciali pericolosi, a costo di forti sanzioni. Il dlgs 152/2006 (il cosiddetto Codice ambientale), che ha previsto l’introduzione del Sistri, prevede un periodo di transizione per la piena applicazione del sistema. Periodo prolungato, di anno in anno, attraverso il Milleproroghe, e che giunge a scadenza il 31 dicembre 2016.
Senza un’ulteriore proroga – richiesta da Cna, insieme a tutte le associazioni di categoria (Confindustria, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Casartigiani, Legacoop, Confcooperative, Confagricoltura, Claai, Confapi, Csit, Fise assoambiente, Fise unire, Anita) - dal 1° gennaio verrebbe meno il doppio sistema di registrazione (cartaceo e informatizzato) per i rifiuti speciali e scatterebbero le sanzioni per le imprese che non hanno abbandonato il vecchio sistema cartaceo.
Concessione Rai
Doveva essere approvata entro il 31 gennaio, ma complici la crisi di Governo e la conseguente approvazione spedita della Manovra, sul tema della concessione Rai dovrebbe intervenire il Milleproroghe.
La concessione statale assegnerà il servizio pubblico tv, per i prossimi 10 anni, alla Rai. In base alle indiscrezioni, il Governo farà slittare la concessione a fine aprile 2017. Inoltre, sempre il Milleproroghe dovrebbe entrare nel merito della questione dell'inserimento della televisione di Stato nel perimetro della Pubblica Amministrazione.
Palazzo Chigi - foto di Emanuele