Patti Sud – De Vincenti, attivati 21 miliardi tra bandi e lavori in corso
Malgrado le difficoltà di progettazione, Enti locali e Regioni lavorano per favorire gli investimenti pubblici al Sud
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Risorse complessive per oltre 39 miliardi di euro, di cui 13,4 milioni di euro provenienti dal Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020. Del totale, 21 miliardi e 557 milioni di euro sono stati già effettivamente attivati. Il ministro per la Coesione sociale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti fa il punto sull'andamento dei Patti per il Sud nel corso del convegno "La politica di coesione e il Mezzogiorno" presso l'università La Sapienza, a Roma.
Siamo di fronte ad “una nuova politica meridionalista” e “tutti gli sforzi che stiamo facendo vanno in una direzione molto pratica, fare investimenti pubblici, perché è giunta l'ora di tornare a farli”, sottolinea il ministro.
Enti locali e Regioni “stanno lavorando proficuamente per sbloccare in tempi rapidi le risorse”. La nota dolente riguarda i progetti di lungo periodo, ammette De Vincenti: “rileviamo problemi di progettazione da parte delle amministrazioni locali, e di questo ne abbiamo parlato anche con l'Associazione nazioale dei Comuni italiani (ANCI). Su un aspetto così importante gli enti locali debbano recuperare”.
Quindi il ministro snocciola i numeri. Nelle Regioni e nelle Città metropolitane del Sud Italia in cui sono stati siglati i Patti, a 10 mesi dalla delibera CIPE istitutiva, sono stati mobilitati 21 miliardi e 557 milioni di euro.
I lavori in corso di esecuzione valgono 6 miliardi e 301 milioni di euro (691 progetti). Le risorse attivate con bandi in corso di espletamento, che diventeranno lavori in corso nei prossimi mesi, valgono 15 miliardi e 256 milioni per un totale di 1.810 progetti.
A questi si aggiungono gli interventi in avvio di progettazione per 6 miliardi e 654 milioni di euro (402 progetti) e altri progetti in fase di programmazione per 11 miliardi e 301 milioni di euro (572 progetti).
Quanto ai settori coinvolti, sono le infrastrutture a fare la parte del leone, con il 35% dei progetti; seguono l'ambiente (29%), lo sviluppo economico e produttivo (18%), il settore turismo, cultura e valorizzazione delle risorse naturali (7%), formazione e inclusione sociale (3%), il rafforzamento amministrativo (meno dell'1%) e altri progetti (7%).