Startup – D-Eye vince il premio Marzotto
All’edizione 2017 del premio Marzotto, vinto dalla startup padovana D-Eye, è stata annunciata la nascita del Fondo di venture capital Capitol 1.
> Startup - intervista a D-Eye, oculista a portata di smartphone
> Premio Marzotto – le startup vincitrici del Network Incubatori
Con 12 categorie di concorso, 54 startup premiate, un montepremi complessivo di oltre 2 milioni e mezzo di euro e un network attivo di un centinaio di partner, si è chiusa la settima edizione del premio Gaetano Marzotto, startup competition di riferimento per l’ecosistema dell’innovazione italiana.
Il Premio per l’impresa - un grant da 300mila euro - è andato a D-Eye, la startup che trasforma lo smartphone in un dispositivo medicale per lo screening della retina. E nel corso dell’evento è stato lanciato Capitol 1, neonato fondo romano di venture capital che punta a raccogliere 50 milioni di euro da investire, nei prossimi 5 anni, in scaleup e PMI ad alto contenuto innovativo.
> Venture Capital – il Lazio chiama, il mercato risponde
D-Eye: l’oculista a portata di smartphone
Un dispositivo ottico brevettato, compatibile con i principali smartphone sul mercato, che permette di effettuare esami della retina sfruttando la telecamera e il sistema di illuminazione di cui ogni dispositivo è già dotato. Si tratta di D-Eye, la startup nata dall'intuito dell’oftalmologo Andrea Russo, che si è aggiudicata il grant più importante nell’ambito del premio Marzotto.
“Tra le società italiane più sviluppate nel settore del Digital Healthcare, un settore fortemente in crescita e di grande interesse per gli investitori”, D-Eye, con 2mila prodotti già venduti in 35 Paesi del mondo dall’inizio dell’attività, a marzo 2015, “ha portato con orgoglio nel mondo una tecnologia italiana in un settore molto competitivo”. Questa la motivazione del premio.
Le altre startup premiate
3Bee Hive-Tech, alveare hi-tech che permette di aumentare la produttività, trovando nuove cure per le api, si è aggiudicato il premio dall’idea all’impresa da 50mila euro, e un percorso di affiancamento da parte di CUOA Business School, “per aver proposto una soluzione concreta a un problema di largo impatto come la tutela delle condizioni di salute delle api, elemento di fondamentale importanza per la conservazione della biodiversità del pianeta e alla base della catena alimentare”.
D-Eye e 3Bee Hive-Tech si sono aggiudicate anche il premio Speciale UniCredit Start Lab, il programma di accelerazione, coaching, training manageriale e risorse finanziarie sviluppato da UniCredit per supportare le startup e le PMI innovative che implementano nuove tecnologie.
Menzione speciale a Clover Therapeutics, per aver presentato una soluzione innovativa per il trattamento del cancro della vescica; mentre a HeartSwitch – startup che ha creato una tecnologia che rende la tua casa intelligente grazie all'analisi del battito cardiaco - è andato, sempre all’interno del Premio dall’idea all’impresa, il riconoscimento speciale 012Factory Academy (20mila euro di percorso di affiancamento da parte di 012Factory Academy).
DazePlug, sistema di ricarica autonomo per veicoli elettrici, vince l’Amazon Launchpad Award, il premio per la più innovativa startup di prodotto, pronta a sostenere un processo di collocamento sul mercato globale. Mentre Metaliquid si è aggiudicato il premio Speciale Amazon Web Services “per l’innovazione e il valore aggiunto delle tecnologie di artificial intelligence e deep learning sviluppate e i benefici che la loro applicazione produrrà per gli utenti finali, migliorando l’esperienza di consumo di risorse video”.
Il premio speciale Aubay Digital Transformation - destinato a due startup che presentano soluzioni e prodotti innovativi per la digitalizzazione dei processi industriali e distributivi, cui viene offerto uno speciale programma di accelerazione da parte di Aubay – è andato a Viveat, startup “che intercetta gli interessi e influenza i processi decisionali dei consumatori, fornendo informazioni in modo intuitivo e innovativo, creando interazioni tra cliente e azienda e contribuendo a sensibilizzare su temi come la lotta alla contraffazione o il link a sistemi di digital wellness” e a Indigo AI, “piattaforma di intelligenza artificiale per l’interazione azienda-cliente con chatbot e machine learning in grado di gestire il riconoscimento di linguaggio o immagini, ma non solo, in un settore con ampie potenzialità e non ancora occupato dai big dell’ICT”.
Il premio Speciale Capitol One, Copernico e Marzotto Venture Accelerator - che consiste in un programma di accelerazione della durata di 6 mesi - è andato a Glass to Power, “per aver ideato un innovativo sistema di vetrate intelligenti basate su nano-cristalli in grado di trasformare la luce solare in energia elettrica”, e a X-Rays Free Mammogram, “per aver ideato un sistema di diagnosi precoce del tumore al seno innovativo nella tecnologia utilizzata, innocuo, non invasivo e a costi contenuti, che consentirà uno screening di massa più frequente e allargato a fasce di età oggi escluse”.
I 50mila euro in percorso di affiancamento offerti dal Premio speciale Cisco sono andati alla startup IAR – Italian Augmented Reality 4.0, una realtà che indirizza in modo innovativo la collaborazione e l’interazione tra persone e tra persone e macchine, ambito in cui tecnologie sempre più evolute offrono risposte strategiche per i percorsi di trasformazione digitale delle aziende manifatturiere italiane.
Il premio speciale EY (anche in questo caso un percorso di affiancamento da 50mila euro) è andato alla startup 1TrueID “per aver ideato una soluzione fortemente innovativa, customizzabile e disponibile su ogni device, basata su blockchain, per la certificazione dell’ownership e il contrasto alla contraffazione, dove semplicità di utilizzo e facilità di sviluppo sono le due chiavi di successo della soluzione”.
A Energica Motor Company, società che opera nella produzione e commercializzazione di moto elettriche è andato il premio Speciale IngDan Far East Development – uno speciale programma di accelerazione da parte di IngDan, piattaforma internazionale che collega gli innovatori italiani con i produttori, distributori, investitori asiatici - “per aver riscontrato la migliore sintesi tra ‘genio e tecnologia’, eccellenza del Made in Italy, spirito di concretezza e respiro internazionale”.
Il percorso di affiancamento dal valore di 50mila euro offerto da Invitalia è andato alla startup Leaf Im, applicazione che interessa il monitoraggio dei disastri naturali, l’agricoltura di precisione, le attività di search e rescue in mare, con ricadute positive negli ambiti sociali e territoriali intendendo mettersi a disposizione del tessuto industriale italiano e delle varie amministrazioni.
Al via il primo fondo di venture capital della capitale
Si chiama Capitol 1, il fondo che vede tra i promotori anche l’imprenditore Nicolò Marzotto e che raccoglierà 50 milioni di euro da investire nei prossimi 5 anni in scale-up e Pmi ad alto contenuto innovativo, caratterizzate da un modello di business scalabile in mercati ad elevato potenziale e da un vantaggio competitivo distintivo e difendibile.
Si tratta della prima società di investimento certificata europea con sede a Roma ad essere autorizzata dalla Banca d’Italia. Le operazioni di investimento medie previste vanno dal milione ai 5 milioni di euro, estendibili con eventuali co-investimenti mirati.
“Il modello di business di Capitol 1”, spiega a Startupbusiness Roberto Guida, presidente del nuovo fondo di venture capital, “consentirà di realizzare deal secondo il paradigma dell’Open Innovation e, grazie alla presenza di partnership con imprese leader di mercato, assicura la presenza di significative opportunità di exit già in fase di investimento”.
“Da anni”, nota Marzotto, “promuoviamo la crescita di idee innovative in tutto il territorio italiano. Ma riteniamo che i grant non bastino, per far crescere l’ecosistema occorre supportare le migliori startup italiane in un percorso di crescita e internazionalizzazione, che le faccia diventare rapidamente scaleup. Così possiamo fare la differenza e colmare il gap di crescita rispetto agli altri paesi, creando disruptive innovation in Italia”.
Il team di Capitol 1, si legge in una nota, presenta competenze diversificate e complementari con un consolidato track record, anche nella valorizzazione di business con tecnologie emergenti. A differenza dei più tradizionali fondi di venture, Capitol 1 si definisce un venture accelerator, motivo per cui intende valorizzare i propri investimenti attraverso un processo di affiancamento manageriale/commerciale/tecnologico finalizzato a sviluppare rapidamente il business delle scaleup in portafoglio.
I settori principali sui quali si concentrerà il nuovo fondo sono Industrial IoT & Smart Manufacturing, Energy & Cleantech, Biotech & Agritech e Mobility & Logistics.